Quello che le persone provano è più forte di quello che pensano.
L’esigenza del corso
Il corso nasce da questo concetto apparentemente intuitivo, ma di difficile esecuzione. La maggior parte dei pazienti in prima visita, si presentano con una serie di pregiudizi e con le idee apparentemente chiare per quello che riguarda la professione odontoiatrica e le cure che dovranno affrontare.
Il nostro compito è quello di avvicinare il paziente il più possibile al nostro mondo e offrirgli il miglior progetto di cura a lui dedicato, e questo oggi è possibile grazie al concetto dell’emotional dentistry.
Qual’è la novità?
Prima raccontavamo ai pazienti cosa volevamo fare, oggi vivono l’esperienza di come saranno dopo quello che vorremmo fare.
Il momento più imbarazzante che vivevo tutti i giorni era dopo la presentazione del progetto terapeutico, lo studio del caso, attraverso i record raccolti (foto, radiografie e impronte digitali e non).
Nonostante mi impegnassi nel cercare una comunicazione efficace facendomi aiutare dalle immagini 3d e dal set up virtuale, il viso del paziente aveva sempre la stessa preoccupazione: “Ma quanto mi costerà? … Ho veramente bisogno di tutto questo?”
Oggi grazie all’approccio dell’emotional dentistry abbiamo cambiato rotta:
– prima facciamo vivere al nostro paziente quello che vorremmo fare con il suo sorriso
– poi gli presentiamo il caso
– in fine l’espressione del nostro paziente? è: “ iniziamo subito … troverò il modo di potermelo permettere!”
Oggi siamo certi che il futuro dell’odontoiatria sia puntare sul sorriso fin dall’inizio, e con le giuste tecniche e le nuove tecnologie a nostra disposizione può diventare accessibile a tutti i pazienti che entrano in studio la differenza sta nel sapergli mostrare il valore di fare un investimento finanziario nel loro sorriso “.
Perchè iscriversi?
perchè, il tuo miglior progetto terapeutico, non avrà senso senza la compliance del tuo paziente.
Perchè il sorriso è l’arma più potente per alleggerire la tua decisione da clinico.
Perchè il cosa farò non può essere chiaro solo a te, l’emotionaldentistry è l’unico momento in cui riesci a mostrare al paziente il suo futuro.
perchè la complicità del rapporto tra movimento e ricostruzione crea la complessità del sorriso ideale.
Cosa imparerai?
Saper guardare la fine per programmare l’inizio.
Work flow dell’emotinal dentistry in due sedute.
Il timing dell’intervento dell’odontoiatria multidisciplinare.
Quali software utilizzare per produrre self made un mock-up.
L’approccio al lite dentistry, e il perché le persone l’ameranno.
Saremmo contenti di averti tra i nostri al corso che ha un numero limitato di posti, per cui se vuoi saperne di più chiama la segreteria organizzativa idiagnosi o telefona allo 0815123928 prima del primo aprile per ricevere lo sconto sul corso.
Se vuoi maggiori informazioni sul corso, manda un sms al num whatsapp 3921313794 con scritto:” richiesta info per emozional dentistry ” riceverai in dettaglio il programma ed il materiale informativo, potrai inoltre interagire con il gruppo in anteprima per poter sfruttare al meglio tutti i contenuti ad esso dedicati.
Se invece vorresti saperne di più potrai interagire con i partecipanti ad uno degli aperitivi informativi informali in programma.
Non sempre la perseveranza nel fare le cose basta a determinare un ottimo risultato e neanche se ad essa aggiungete la pratica o la tecnica che avete acquisito negli anni!
Si perché si è racchiusi a volte in una morsa di convinzione che come una tenaglia, ischemizza i pensieri e non permette all’estro di provare nuove esperienze!
Da bambini siamo tutelati dalla paura di sbagliare perché è naturale farlo ed è proprio grazie agli errori che si producono cambiamenti positivi, un po’ come quando impariamo a cadere con le mani davanti per evitare di spaccarci la faccia, d’altronde il dolore è la sensazione più potente che esiste per diversificare e rendere il bagaglio di esperienze adeguato ad affrontare il futuro.
Il cervello umano elabora le esperienze e ne fa tesoro mettendosi in uno stato di protezione per evitare di provare altre sensazioni spiacevoli ma facendo così, ci blocca la possibilità di esplorare e provare.
Così come se fosse il nostro tutor a volte si comporta come un limitatore di sensazioni, ragion per il quale ci sentiamo bloccati e per esempio non proviamo nuovi flussi sociali alla ricerca di un anima gemella ma frequentiamo sempre gli stessi luoghi bar e persone, non scriviamo in nuovi social ma postiamo sempre negli stessi!
Ci accontentiamo dello stesso parrucchiere anche se non ci soddisfa al meglio! La stessa cosa accade nel lavoro per i piani di trattamento da affrontare; pur sapendo cosa fare ci limitiamo a scegliere la procedura più sicura e più semplice specchiandoci negli occhi del paziente impaurito! Anche a me è successo per uno dei miei hobbie preferiti, la pesca e voglio raccontarvi tutto!
Da anni ormai passo i miei weekend nel cilento dove a bordo del mio Kayak coltivo la mia passione.
Al Kayak non manca nulla è dotato di un sistema di propulsione a pedali, un timone governabile con due dita, un eco scandaglio con sistema gps, un vero spasso!
A me certo non manca la motivazione, seguo alcuni blog su svariate tecniche di pesca, leggo ormai da anni riviste specializzate; ed allora? Direte!
Be, nonostante non mi mancasse nulla le mie catture apprezzabili prima erano rare, per lo più pesci di piccola taglia impossibili da cucinare ai bambini perché pieni di spine!
Ciò nonostante non mi è mai mancata la motivazione per uscire a pesca poiché con il Kayak si pratica un doppio sport rendendo l’intero processo di per se interessante per la salute anche senza catture!
Ma qualcosa non andava e non riuscivo propio a capire perché in un mare di possibilità non riuscivo a mettere qualche buono strike a segno.
Era chiaro che qualcosa mi mancava, allora ho fatto l’unica cosa che mi mancava, e da allora: la svolta!
Il giovedì mi sono recato all’unico negozio di pesca del posto per comprare attrezzature… ma in realtà sono andato per comprare consigli, be si sà i pescatori non fanno mai capire i loro segreti neanche ai loro buoni amici, ma io intenzionato a sapere, con una buona dose di perseveranza e ostinazione sono riuscito a strappare informazioni utili e consigli maturati in decenni di attività di pescatori esperti!
Come innescare l’esca, quale esca (un gamberetto di taglia piccola ma senza ammoniaca !
Come senza ammoniaca? gli dico!
Mi dice che quasi tutti i pescivendoli trattano i gamberetti con acqua a ammoniaca per evitare che diventino scuri e con quelli non si pesca una mazza! In particolare un wetpoint da segnare sul GPS, un punto d’oro come l’aveva descritto il caro pescatore che negli anni non l’aveva mai deluso ma sempre regalato buone catture !
Armato delle stesse cose di prima, ma di una nuova ( il prezioso consiglio del pescatore esperto ) mi ritrovo a percorrere la rotta sul punto indicato dalle coordinate, e dopo solo una mezz’ora tra dentici pagri e corazzieri mi ritrovo a combattere con una gallinella di tre kg che neanche sapevo che esistessero fino ad allora!
Ed è proprio il caso di dirlo che i buoni consigli valgono gallinelle dalle uova d’oro!
I consigli :
Uscire dalla routine non è facile perché siamo a volte bloccati dalle nostre sicurezze, sono proprio quelle che se non sormontate possono bloccarci rendendo la nostra vita fatta di sforzi senza vittorie, non perché manca la volontà o la capacità per crescere, ma solo perché manca quel guizzo di motivazione per superare l’arresto che ci teneva bloccati.
A volte basta una riflessione, altre volte uno studio accurato sull’argomento ma se vogliono bruciare qualche tappa non possiamo esimerci nel chiedere consiglio a chi prima di noi si è sentito fermo!
Un servizio, è un utile funzioneche determina una serie di benefici di cui l’effetto migliore è dilatare il tempo.
Volevo raccontarvi una piccola storiella successa un paio di giorni fà, che penso dobbiate assolutamente leggere!
Quest’anno non ho avuto molto tempo per gli acquisti per i regali di Natale visto che abbiamo deciso di partire all’improvviso per Zanzibar. Io è Antonia abbiamo deciso di fare regali solo ai bambini.
Al ritorno da Zanzibar però mi è preso un po’ di senso di colpa e ho deciso di recarmi in gioielleria per comprare qualcosa a mia moglie visto che è sempre lei a farmi le sorprese volevo anche io quest’anno fargli trovare una sorpresa sotto l’albero.
Per cui mi sono messo in macchina un po’ di fretta e visto il traffico mi sono fermato al primo gioielliere, quello che in genere incontro dal tragitto di casa per andare allo studio.
Il negozio all’esterno non è mai addobbato un granché per il Natale, ma anche durante il resto dell’anno la vetrina è un po’ cupa e non c’è mai parcheggio libero per i soli due posti auto all’esterno dedicati ai clienti. Quella mattina mi andava più che bene visto la scarsità di tempo, anche perché per quello che avevo deciso di comprare ho pensato che qualsiasi Gioiellerie potesse andare bene. Avevo deciso di aggiungere solo uno Charme della Pandora al braccialetto che lei indossa tutti i giorni!
Entrato nel negozio c’era un bel po di gente che aspettava ed una sola persone al bancone per mostrare i lustri, quindi mi sono messo a guardare le vetrine, non c’era una sedia dove sedermi e del resto quella non era una sala d’attesa ! 🤔
Nella stanza dove mi trovavo la temperatura non era affatto piacevole, 🤧 ma ho freddo solo io che vengo da un posto dove c’erano30gradi?🤔
E’ Natale ho pensato quindi il climaandrà bene anche così.
Dopo un interminabile attesa di mezz’orache il 24 dicembrene vale almeno due, arriva finalmente il mio turno, ed una volta mostratomi tutti gli articoli con aria triste e stufa mi invita con fretta a sceglierne uno e dare spazio a chi dopo di me, magari avrebbe speso di più, (questo non me la detto me era sottinteso.) 😕.
Nella fretta in cui era stato messo non mi andava di comprare nulla e quindi ho ringraziato il venditore che fortunatamente non conoscevo e sono andato via! Sapevo già dove andare anche se mi sarebbe costata qualche ora 😩!
Visto che dovevo sbrigare anche altre faccende della vigilia di Natale ho deciso di andare al centro servizi vulcano buono, un centro a forma del famoso vulcano Vesuvio vicino a noi, ma buono. 🙂 Dopo una buona mezz’ora di macchina per soli 12 km;
di parcheggio quanto ne volete, almeno quello non manca! 😅
Ho raggiunto velocemente lo store della Pandora ed arrivato li, una ragazza mi ha invitato a prendere il biglietto di prenotazione, mi sono un attimo preoccupato ma alzando lo sguardo ho subito notato che ai banconi c’erano ben 5 persone che servivano e il mio tempo d’attesa era solo 5 minuti indicato su uno schermo in stile New York alla metro.😄
Mentre aspettavo una dolce temperatura mi ha invitato a togliermi la giacca che è subito stata raccolta da una ragazza che l’ha riposta in una specie di guardaroba all’aperto dove anche se custodita, potevo tenerla a vista.
Subito dopo si è avvicinata un’altra ragazza con un assaggio di un dolce fatto dalla gelateria vicino al negozio: un pandoro tiramisù con il gelato al caffè ( qui il caffè non manca mai !) buonissimo comunque, l’ho assaggiato con piacere ed in quell’istante mi sono accorto che ero il prossimo cliente da servire.
E’ proprio il caso di dirlo, il piacere accorcia il tempo e anche un’attesa diventa piacevole con qualche servizio in più.😉
Alla cassa avevo già le idee molto chiare ma una commessa gentile e cortese le ha schiarite ancora di più mettendomi a mio agio e non facendomi percepire la pressione del tempo, mi faceva delle domande allontanandomi dal pensiero commerciale di acquisto e vendita e tra sorrisi e battute avevo già acquistato lo charme per il quale ero andato li, ma avevo deciso di prendere anche della serie Disney Minnie e Topolino! erano cosi canini sembravano i miei cuccioli.
OK mi sono detto adesso tocca alle altre commissioni: dovevo comprare un centrotavola natalizio ma questo nel centro servizi è facile da trovare, e cosi presto fatto al negozio vicino ne ho trovato uno perfetto con angeli, candele e pini verdi, ottimo! 😁
Sapete quale era l’altra commissione ? Un dolce !
Ed indovinate quale ho preso? semplice:
un panettone pandoro tiramisù con gelato al caffè! sara perfetto per fare colpo sui parenti che porteranno sempre i soliti pandoro, del resto l’ho assaggiato già ed è attesa zero non devo andare in nessuna pasticceria super affollata.
Quando mi sono messo in macchina ho guardato l’orologio il mio tempo era quasi esaurito, dovevo tornare a casa ma mi restava ancora una mezz’ora da poter sfruttare.
Ho chiamato alcuni amici che non sentivo da tempo per un aperitivo, e cosi ho trascorso in loro compagnia il tempo che mi era rimasto.
Molte considerazioni mi sono auto imposte e ho deciso di condividere in questo blog:
Come sempre la gestione del tempo è il fattore determinante di qualsiasi esercizio commerciale.
avevo già sottolineatocome i serviziaccrescono il valore aziendale, con questa esperienza natalizia vorrei scandire, come un servizio determini maggiori condizioni per il processo di vendita e come un attesa scocciante nella maggior parte dei casi, se diventa specifica si trasforma in una utilità, determinando un legame positivo tra domanda e offerta.
Facciamo dei semplici paragoni tra il primo e il secondo esercizio.
Alla prima gioielleria:
Mancanza di parcheggio.
Tempo di attesa troppo lungo.
Percezione dell’attesa troppo lunga e senza indicatori.
Scarsa valorizzazione del tempo di attesa.
Scarse condizioni del clima di attesa.
Scarse o nessun servizio aggiuntivo durante l’attesa.
Scarsa capacità di vendita, troppa pressione alla cassa.
Percezione: Perdita di tempo e bassissima qualità di percezione durante il suo trascorso.😫
Alla seconda gioielleria:
Parcheggio infinito
Adeguato tempo di attesa
Utile percezione di esso grazie alla tecnologia
Utile valorizzazione dell’attesa
Ottimo il clima e la musica natalizia !😆
Servizi di attesa utili ( guardaroba e assaggi )
Ottime capacità di vendita.
Percezione: Ottimo acquisto, e ottimi tempi trascorsi e tempo guadagnato. 😃
Nelle nostre attività a quale gioielleria assomigliamo di più ?
Ci affideremo alle nostre attività se le guardassimo da estranei?
Sappiamo dare all’oro clinico che eseguiamo il giusto valore?
Se vuoi approfondire questi temi, iscriviti al corso di marketing sarà una buona occasione per conoscerci, interagire ed accrescere le proprie competenze in merito alla gestione clinica ed extraclinica.
Abbiamo scoperto che quello che per molti è da pazzi, per noi è normale!
Vogliamo raccontarti l’ultima nostra vacanza di quest’anno a Zanzibar dove siamo stati dal 11 al 22 dicembre.
Il desiderio di vedere i bambini in acque cristalline ci attanagliava da parecchio, eravamo sempre bloccati dall’età dei piccoli e da mille paure che i genitori hanno ma in realtà anche la preoccupazione di lasciare l’attività, la gestione dei pazienti e di tutto il resto, gli sforzi di una vita! Quest’anno abbiamo messo da parte tutte queste resistenze, ma c’era ancora un ostacolo, i passaporti dei piccoli!
Be fino ad ora direte che c’è di tanta pazzia ?
Il tempo !
I passaporti sono arrivati venerdì 7/12
Da qui è iniziato il nostro tira e molla, i passaporti c’erano e la voglia era tanta, ma ci mancavano i biglietti ed eravamo pieni di impegni lavorativi ai quali fino a quel momento non avevamo rinunciato.
Sabato 8, il giorno dell’Immacolatae la domenica successiva erano festivi per le agenzie, quindi non abbiamo potuto neanche chiedere per qualche preventivo, per cui siamo arrivati a lunedì 10 con l’idea di rinunciare.
Ma le richieste inviate ai vari tur operator si sono palesate sui nostri cellulari dalle 9:00, ci siamo guardati un attimo e ci siamo detti sarà da pazzi ma perché no!
E allora via alla ricerca di un viaggio, fatti i biglietti toccava alle valigie e all’organizzazione dello studio, risultato?
È stato più difficile fare le valigie che organizzare lo studio.
In poche mosse tutto lo staff si è riassettato per riorganizzare le agende, spostare appuntamenti e controlli, riassegnare i ruoli sostituendosi alla nostra assenza secondo il protocollo previsto in questi casi.
E cosi che mentre tutti quanti ci davano dei pazzi, la nostra pazzia si è dimostrata una speciale normalità lavorativa che tutti dovremmo ricercare.
La buona gestione di un attività si percepisce durante un periodo di crisi non nella routine!
Abbiamo lavorato sodo in questi anni per creare un team e un clima di fiducia, ma oggi i nostri sforzi si sono risolti in una partenza con i nostri figli last minute nel paradiso tropicale di Zanzibar!
Un viaggio reso possibile grazie alla costruzione di uno staff complice nella crescita.
Competente e stimolato per il raggiungimento di obbiettivi coerenti attraverso processi adeguati!
Persone sensibili, professionisti prima d’animo e poi d’intelletto ai quali i pazienti si affidano e rendono il nostro processo di delega semplice!
La delega come elemento essenziale per il processo di crescita e per dilatare il tempo, l’unica ricchezza che valorizza illavoro rendendolo più leggeroperché scandito da una dolce alternanza di pause, pause che nella vita reale sono quelle che ci permettono di dare valore alla nostra vita sociale.
La crescita e/o il successo di un attività dovrebbe avere sempre al centro dei suoi obbiettivi la gestione del tempo!
Tutti i partecipanti nell’attività lavorativa, dal primo dirigente all’ultimo collaboratore dovrebbe godere di quest’obbiettivo al quale bisognerebbe dare la stessa importanza del successo economico .
Ma cosa intendiamo per crescita o successo ?
Avere più pazienti ?
Guadagnare di più ?
Essere Riconosciuti ?
Avere un ruolo d’impatto nella società ?
In realtà ognuno di noi dovrebbe avere un concetto di successo personalizzato e non dettato dagli stereotipi societari; una sorta di personalizzazione del proprio io lavorativo, che si traduce poi nel cosiddetto successo nel lavoro.
D’altronde siamo nell’era della quarta rivoluzione industriale e della personalizzazione di massa, perché quindi identificarsi semplicemente dietro una categoria lavorativa?
In questi anni io ed Antonella abbiamo lavorato tanto ed in molti casi ci siamo snaturati ed allontanati dalle nostre categorie principali rivestendo più ruoli per vincere la crisi, alla fine ci siamo ritrovati vittoriosi per avere acquisito competenze peculiari tali da rendere ancora molto più personali le nostre carriere. Abbiamo cominciato ad estendere questi concetti a tutti i nostri collaboratori inizialmente per stimolarli alla crescita e arrotondargli lo stipendio ponendo l’accento sulla delega di compiti più o meno complessi. Il risultato è stato eccitante e divertente tanto che oggi la diversificazione e la personalizzazione dei ruoli rappresenta la sfida continuadi tutti i giorni: poter vestire in maniera sartoriale su di ognuno una parte ben specifica ha donato ad tutti grinta e responsabilità, rendendoli consapevoli di essere usciti dalla mera targhettizzazione di dipendente operaio, poiché diventati parte integrante di un processo aziendale evoluto, in cui ogni ruolo ha la chiave di responsabilità delle proprie competenze.
Ci piace pensare ad un modello aziendale tipo scala verso l’alto i cui gradini sono percorribili da tutti !
Ogni gradino una piccola sfida da superare per innalzare il grado di valore del proprio io lavorativo!
Grazie a tutti ragazzi dello studio Smile Clinic Carbone, perchénon è stato solo un viaggio bellissimo, ma la consapevolezza che si può crescere insieme e rendere il nostro lavoro un beneficio al sostegno di tutti!
Per rimanere in tema tropicale ricordatevi che dietro le acque calme della barriera corallina un oceano di nuovi orizzonti di gratitudine e soddisfazioneaspetta chiunque sia pronto a dare fiducia al proprio staff !
È proprio il caso di dire che: delegare fa bene alla salute!
Auguri per natalizi da Zanzibar da Antonia Nappi Vincenzo Carbone.
Che succede quando assumi qualcuno nel tuo studio?
Quando dobbiamo assumere qualcuno non sempre abbiamo la fortuna di trovare una persona che sappia già cosa fare, diciamo che non succede quasi mai.
Spesso succede che qualcuno mi dica, l’ho assunta per il curriculum ma credo mi abbia mentito! Non sa fare quello che pensavo, vabbè! Però ha volontà e imparerà.
Fermatevi qui,imparerà implica che qualcuno le insegni, ma quanto tempo abbiamo noi da dedicare alla formazione di un nostro dipendente? L’avevamo assunta perché ci servisse una mano non per lavorare il doppio e allora capita di dire seguimi, osserva e imparerai!
Bella o brutta idea?
Vi racconto cosa è capitato a me, circa 15 anni fà, nell’ osservare il flusso di lavoro dello studio facevo la cosa apparentemente più semplice si potesse fare, gestivo l’agenda prendevo appuntamenti e mi preoccupavo di comprare le cose che mi venivano chieste… facile no? Che mi dovevano insegnare?
1. A rispondere a telefono ero capace 🤣
2. Ad alzare il citofono, anche 😅
3. A spendere ero una professionista😎
Un giorno ebbi il compito di prenotare un appuntamento ad una signora per una prova biscotto 🍪, ok, pensai adesso faccio bella figura, mi recai al supermercato e comprai tre confezioni di biscotti di diversa consistenza, d’altronde era chiaro Vincenzo voleva capire la signora come masticava con i denti nuovi, arrivato il tecnico gli chiesi di darmi una mano a scegliere… imaginate la reazione?
Scoppio a ridere 😂.
Oggi anch’io ma all’epoca mi mortificai ci avevo messo il cuore ma si sa non ci si può improvvisare su di un lavoro bisogna formarsi.
Non credo sia una buona idea chiedere a qualcuno di osservare per imparare:
Immaginate per un attimo se aziende come la Apple o Mc Donald’s inserissero nel loro organico qualcuno dicendogli semplicemente guarda e impara poi capirai… Ma capirai cosa?
1. La mission?
2. Il brand?
3. I miei protocolli?
4. Il mio progetto o la mia comunicazione aziendale?
Ora a meno che tu non abbia trovato il genio della lampada e stai assumendo qualcuno che può insegnare a te e che quindi ad uno sguardo gli è tutto chiaro, non può essere una strategia: guarda e impara.
Analizziamo il paradosso nel quale ci troviamo di fronte al momento dell’assunzione: io assumo qualcuno perché la mia attività è cresciuta e alcune mansioni le devo delegare perché non ho più il tempo per potermene occupare, nel caso io sia un passo avanti l’attività è cresciuta ulteriormente e devo aumentare il personale poiché le mansioni sono aumentate e specializzatesi ulteriormente quindi assumo. Il punto sul quale voglio soffermarmi è il tempo, o meglio il bisogno di ognuno di noi di avere più tempo, la strategia dell’assumere qualcuno per delegare e riuscire a dilatare il proprio tempo è corretta, il modo invece in cui lo facciamo apre la discussione.
Le parole chiavi per uscire da quest’impasse sono:
– organizzazione – chiarezza – progettualità
Che tradotte diventano, organizzazione del nostro lavoro quindi le nostre procedure interne, quei passaggi fondamentali che abbiamo percorso per arrivare fin qua rendendoli fruibili in protocolli, la chiarezza dei ruoli e della comunicazione interna ed esterna, la progettualità rappresenta invece dove stiamo andando e dove vorremmo arrivare.
A leggere sembra ovvio, ma nella pratica non sempre è così, il problema è che spesso il punto di partenza del medico odontoiatra è apro il mio studio e pratico la clinica, il resto che poi accadrà diventa un imprevisto. Voglio farvi un esempio un po’ forte imaginate che nel 2004 nel periodo di Natale vi foste recati alle Maldive, la vostra aspettativa era quella di fare delle vacanze natalizie fighe e rilassanti… ma poi gli eventi vi hanno dovuto catapultare in un altra realtà, ricordate lo tsunami? I fatti sono questi non sempre partiamo preparati per quello che arriverà per questo in un progetto di evoluzione del vostro studio è fondamentale non fare le cose a caso.
Durante lo tsunami una bambina di dieci anni Tilly era stata preparata a scuola a riconoscere quel tipo di pericolo ed è riuscita a salvare circa un centinaio di persone sulla spiaggia di phuket, impressionante vero!
Steve Jobs è stato un grande genio del marketing e un imprenditore straordinario, ma senza Steve Wozniak, Jonathan Ive, Tony Fadell e loro team, non avrebbe mai inventato niente, giusto? (Codice Montemagno pag 66.)
Da, lavorare di più duramente: (work harder), a lavorare in maniera più intelligente: (work smarter).
Ero abituato a pensare che più lavoravo intensamente e più avrei dovuto avere degli effetti e generare profitto! D’altronde nel corso di laurea non c’era un corso sul management il marketing e sulla la gestione del tempo. Si insegna sempre a fare bene, ma non come fare, a fare bene.
Solo dopo anni, durante i quali ti sei scontrato con la realtà,capisci che per dare valore al lavoro, occorrono sia l’efficacia ( fare le cose giuste ) che efficienza ( fare le cose nel modo giusto! ) Peter Drucker.
È così, dopo aver fatto le tue belle esperienze per esempio in conservativa, sulla perfezione con cui fai le tue ricostruzioni, su solchi e le creste marginali, quali masse usare, le giuste trasparenze e pigmenti nei solchi per ottenere una mimesi che la natura accetti; ti rendi conto che, il valore con cui riesci ad ottenerle, è molto influenzato dalla durata del tempo in cui le ottieni e spesso un risparmio di tempo assume anche più valore dei dettagli del tuo capolavoro artistico, ai quali davi per scontato fossero i soli responsabili del valore stesso.
Ti faccio un esempio. Ricordo ancora un mio restauro bellissimo su un settimo superiore un’ otturazione distale che volevo assolutamente eseguire in maniera impeccabile, era una paziente difficile ed io non volevo affatto tradire le sue aspettative, mi impegnai al massimo nell’ottenere il massimo! Molte difficoltà dovute all’apertura, al fastidio dell’aspiratore e alla diga che ad ogni movimento le provoca vomito, il capolavoro venne bene, ed io alla fine della lucidatura con pelo di capra e polvere di un intero diamante, ero soddisfattissimo! Allora fiero, mostrai alla paziente il risultato con la telecamera, lei già inorridita dal corpo estraneo che le scrutava la bocca, mi lanciò uno sguardo misto di fastidi e disprezzo! Afferrò la telecamerina e mi fece cenno di voler sciacquare. Quello sguardo mi impietrì e durante il suo momento disollievo di acqua e collutorio guardai l’orologio, era passata un ora e venti minuti!
Quando si riaccomodò notai la commissura tutta rossa dalla apertura forzata ed aveva fatto letteralmente una doccia di saliva!
Potevo fare di più?
Si che potevo ma migliorando modi e tempi!
Allora non mi era ancora chiaro cosa fosse l’efficienza, ma seppi riconoscere molti miei errori che cercai di non ripetere. Negli anni ho cercato di migliorare nella qualità delle prestazioni elevandone il valore percepito, ed il valore emozionale attraverso la gestione del tempo, dei modi e le tecnologie digitali.
Ma non l’ho fatto per soddisfare il mio bisogno di crescere, spendere o per ideologia lavorativa ma per allinearmi il più possibile alle esigenze dei miei pazienti rispondendo alle loro richieste e desideri più profondi, quelli che riuscivo a percepire quasi come una richiesta d’aiuto durante le sedute, come:
Quanto tempo occorrerà.
Ho paura dell’impronta.
Potrò chiudere per un attimo la bocca!
È chiaro che ero un po’ indietro ma chi di noi non lo è stato ?
In effetti l’odontoiatria ha sempre rincorso il tempo nelle procedure cercando di migliorarsi, ma ti svelo che non mi è ancora chiaro se è stato imposto dalle aziende per vendere di più nel nostro settore ? O è stata la richiesta delle persone a stimolare le aziende produttive nella ricerca di prodotti più performanti ?
Resta il fatto che il miglioramento che ci è caduto addosso non potremmo più toglierlo ed ormai il ritmodel tempo con cui si lavora è un metronomo regolato dai bisogni dei pazienti.
In tutte le aziende rispettose c’è una ricerca attenta della gestione del tempo, ed il tempo deve rappresentare la leva più forte per la nostra crescita lavorativa ! Non dimentichiamoci che siamo nel settore servizi, vuol dire che vendiamo competenze al prezzo del tempo in cui le eseguiamo !
Il prezzo del tempo lo paga si il paziente; ma anche noi! L’uomo è fatto di carne ed ossa ed in questo istante migliaia di cellule sono in apoptosi programmata ! Un orologio che non rallenta! 😞
Chairside, un concetto nuovo! Ma quale nuovo dico io, il chairside equivale a dire:prima e meglio e questo nel nostro settore c’è sempre stato !
In effetti l’odontoiatria degli ultimi 20 anni si è sviluppata intorno a questo concetto, e tutte le nuove tecnologie e metodiche di approccio fanno capo ad essa ancora oggi, ovvero il voler risolvere i casi il più presto possibile!
Perché ad esempio avete comprato un panoramico?
Mandereste mai i pazienti dal radiologo? 🤔 Rischiereste di perderlo!
Anche la diagnosi di oggi ha il concetto del chairside!
Ma vi aiuto a ricordare un po’ il passato.
Endodonzia:
Chi di voi non ricorda l’estenuante sagomaturamanuale dei canali? difficilmente era seguita dalla chiusura canalare, dopo almeno 2-3 sedute di detersione e sagomatura, si otturavano i canali, con non pochi problemi causati da infiltrazione della medicazione o dalla frattura delle pareti residue.
Adesso? Tutto in una sola seduta !
Strumenti rotanti reciprocanti che hanno il freno a mano incorporato grazie ai rilevatori d’apice integrato!
Qual’è l’enorme vantaggio?
Il tempo! E poi tutto il resto, di cui, c’è ne sarebbe da parlare!
In futuro sicuramente uno strumento che oltre che sagomare, deterge e aspira l’ipoclorito! lo dovrei brevettare , ma penso che qualcuno ci abbia già pensato ! 🤣
Nel nostro studio ad esempio in alcuni casi durante il tempo della sagomatura dei canali è stata già preparata la corona a ricevere il restauro endocrown ed alla fine della fase endodontica viene cementata direttamente! pensa: in un ora terapia canalare e restauro definitivo!
Conservativa: aperture e rimozione delle carie non seguite dalla ricostruzione immediata, le cavità di Black dovevano essere perfette per l’amalgama ( sante proprietà metalliche )che a parte il colore in qualsiasi condizione determinavano un autosigillo per l’ossidazione e riducevano di gran lunga l’errore clinico! Quando si è passati al composito e non c’erano certo i bonding idrofilici di ultima generazione la medicazione intermedia provocava dei disastri all’adesione ed allora c’è stato la necessitàdello sviluppo dell’endodonzia!
Adesso? In una sola seduta di una giornata 😂 più restauri, con il paziente distrutto ma contento poiché non deve tornare!
Non è anche questo un concetto chairside?
In chirurgia implantare!
Chi si sarebbe mai sognato di caricare un impianto subito dopo averlo inserito !😮
Non si poteva neanche guardarlo troppo per la paura che si contaminasse ed adesso in tutto il mondo eseguiamo interventi post estrattivi multipli a carico immediato in poche ore! 🤗
Immaginereste mai di andare a casa un giorno e trovare vostra moglie con i bigodini in testa dopo che sia uscita dal suo parrucchiere di fiducia?Le chiedereste il divorzio forse ! Haha😬
E lei vi direbbe: ho un sistema provvisorio in testa che renderà il taglio che ha eseguito il mio parrucchiere più bello e duraturo !
Si ho capito ! Ma adesso ti sei vista ?
Nessuna donna accetterebbe questo, figuriamoci i mariti 🤭.
Scherzi a parte è un esempio di analogia con quello che facciamo con i provvisori!
Dopo aver consegnato il provvisorio gli diciamo:
Stia attento !
Non mangi cose dure!
Non mastichi gomme!
Insomma non mangi affatto!
Così il mio bellissimo lavoro non si romperà o staccherà!
La prossima seduta faremo una prova struttura e se il signore e quello del laboratorio ci aiutano prenderemo un colore e faremo una prova del biscotto, non quello che si mangia !😬 e se andrà bene ci sarà la consegna!
Tutto questo a settembre; il paziente ti dirà dottore ma per Natale c’è la facciamo? Non vorrei che si staccasse nella settimana bianca?
Ed adesso chairside!
Non si preoccupi signora; nello stesso appuntamento eseguiremo la corona o l’intarsio in ceramica e la consegneremo, senza neanche prendere un impronta con i fastidiosi materiali ma utilizzando una telecamera! Il tutto al massimo in un ora!
C’è solo una cosa: dovrà aspettare per la consegna circa mezz’ora ma bella notizia ! In questa mezz’ora faremo in modo che lei o si rilassi con uno dei nostri servizi o potremmo anticipare una prestazione dalla scheda, come una carie piccola o in igiene se c’è ne sarà bisogno così da rubare ancora tempo al tempo che potrà dedicare alla sua famiglia o a quello che le piace.
Puoi guardare questo video durante il quale il fresatore lavora e noi costruiamo un legame emozionale!
Una visione futuristica ?
Affatto, poiché c’è un’azienda che da trent’anni investe per questo presente che in molti già hanno abbracciato! Il tempo, per quanto non si percepisca, nel suo scorrere inesorabile, determina di gran lunga le scelte di mercato molto di più degli stessi prodotti di cui è fatto il mercato!
Il rischio non è di chi investe ma di chi sta fermo! E gli studi che vinceranno saranno quelli che in maniera più veloce sapranno adattarsi al mercato mutevole in evoluzione !
Poiché come ha detto il vecchio klaus Schwab presidente del world economic forum.
Non è il pesce più grande che mangia quello più piccolo,
Ma è il pesce più veloce che mangia quello più lento !
Da alcuni anni abbiamo adottato allo studio tecnologie cad cam con le quali abbiamo cambiato molte procedure e innovato alcuni processi lavorativi, spero di raccontarteli nel corso dedicato alle tecnologie!
Innanzitutto vogliamo ringraziarti per il tempo che ci stai dedicando leggendoci…
Ora, se sei alla ricerca del Santo Graal,
stai spulciando tutti i siti di formazione odontoiatrica senza una mappa e qui ti sei perso! 🤦🏻♂️
forse sei nel posto giusto e ti possiamo aiutare. 💪🤓
Mettiamo subito le cose in chiaro, qui tutta la verità sul come avere successo non ćè l’abbiamo, al massimo possiamo raccontarti le nostre intuizioni, come abbiamo fatto noi a iniziare un percorso verso la crescita che non si è mai arrestato pur partendo zoppi e da zero; lui l’odontoiatra con mente e braccia e io solo con la mente ma con tanta volontà. 👩🏻🔬
Il primo nostro must è stato investire!
ora tu starai pensando, facile se hai i soldi lo fai!
ma ché, eravamo poveri in canna !
il nostro fornitore ci ha fatto da finanziatore e così abbiamo iniziato con uno studio di due poltrone e un conteggio che partiva da meno zero 🤷🏻♂️🤷🏻♀️
Quindi investi, chi ha saputo investire nella crisi, oggi comanda il mercato.
Il secondo must è stato dividiamoci!
creiamo due strade che si incontrano ma non si scontrano.
Scusa sono stata criptica,
abbiamo fatto in modo che lui si occupasse della gestione clinica e io di quella extraclinica.
Il risultato è stato sorprendente;
vincenzo si è potuto occupare della formazione clinica specializzandosi sempre di più,
e io nella gestione extraclinica, ho potuto sfruttare le mie competenze sulle risorse umane.😍
Quindi dividi il tuo studio in due macro aree quella clinica e quella extraclinica.
Entrambe richiedono tempo e gestirle insieme è un suicidio per gli affari e per la qualità Clinica.
Il terzo must è stato deleghiamo!
deleghiamo tutte quelle mansioni che ci deconcentrano e ci sottraggono dai processi di valore.
Tradotto?
Scegliamo collaboratori clinici con molta cura, ci fidiamo di loro, li formiamo e gli affidiamo tutto ciò che, se eseguito da noi, ci costerebbe troppo in termini economici e di tempo.
Quindi scegli i tuoi collaboratori e delega quelle mansioni che oggi per te non sono un guadagno ma nelle loro mani saranno oro.
Nel nostro benvenuto in sintesi c’è la ricetta del nostro successo,
Solo guadagnando tempo un clinico può formarsi per rendere il risultato della sue azioni eccellenti e vincere sul mercato concorrenziale, tempo che non deve assolutamente sottrarre dalla vita personale 👨👩👧👦 (Antonia mi impiccherebbe oggi) 🤦🏻♂️ ma può ottenere da una gestione extra-clinica eccellente attraverso il processo di delega!
come?
Amplificando al massimo il concetto di lavoro smarter ovvero :
do less then obsess! (fai meno ma in maniera ossessiva),
non lavorando di più, ma in maniera più intelligente concentrandoti su ciò che ti piace e dare valore a ciò che fai in maniera eccellente.
Se sei incuriosito sulla nostra ricetta di gestione e vuoi capire:
come in pochi anni siamo riusciti a passare da soli io e lei ad una famiglia di 14, vuoi visitare la chicca del il nostro studio, saturo di competenze, ma che ormai è come un guscio di conchiglia per un paguro.
Come siamo riusciti ad integrare diverse figure, alcune innovative come un dental manager, un digital dentistry, ed un social director etc…
Quali nuovi servizi abbiamo integrato già nella gestione.
Sarai il benvenuto ad uno dei prossimi corsi di marketing in cui ti sveleremo le nostre idee innovative e il futuro che ci aspettiamo e che stiamo organizzando!
Vogliamo lasciarvi con una citazione che adoriamo entrambi:
Il tempo è il dono più prezioso che abbiamo, quando esso scorre in compagnia dei nostri cari si chiama
“vita”
il resto è solo lo scorrere inesauribile della realtà da noi creata.
Ricordi il periodo universitario? Quando creavi i gruppi di studio e cercavi di inserire quel collega che sembrava già aver capito le basi?
Ecco! Questa è la nostra offerta darti la possibilità di studiare, ripassare e approfondire i concetti della clinica che preferisci, dandoti la possibilità di risolvere quei piccoli ma fastidiosi dubbi che accompagnano regolarmente la scelta clinica.
Come?
Iscrivendoti al corso, avrai la possibilità di visionare in anteprima l’agenda del nostro studio, dove ogni appuntamento è dettagliato di ogni particolare, e potrai così decidere in autonomia la disciplina a tua scelta, tra:
Naturalmente durante la giornata da voi scelta, la maggior parte delle discipline su citate potranno esserre comunque osservate essendo giornate lavorative del nostro studio.
Costi:
Ogni giornata ha un costo singolo di 150 euro + iva.
L’intero corso annuale per un totale di 11 incontri, ha un costo di 1000 euro + iva.
Il numero dei partecipanti per giornata è di Max 3 persone, affrettati!
La moderna odontoiatria ha subito un profondo cambiamento sopratutto per quel che riguarda le tecnologie digitali. L’interesse crescente nel nostro settore per il virtuale ha mosso negli anni numerose aziende per lo sviluppo di nuovi software con interfacce sempre più comunicative, ma leader nel settore da oltre trent’anni è il sistema Cerec Dentsply Sirona.
Tali tecnologie possono offrire opportunità fino a qualche tempo fa inimmaginabili, ma per renderli fruibili, è necessaria un’ adeguata formazione, così dautilizzarle nella gestione clinica quotidiana.
Il desiderio di voler entrare nel mondo digitale, sta poi diventando un dovere; imposto dalle richieste crescenti dei pazienti, che, grazie ai social network, ai media e ad internet, sono sempre più informati in merito alle tecniche del nostro campo.
Credo sia nostro dovere informarci e abbracciare questo cambiamento, poiché è l’unico modo per restare sul mercato e dare ai nostri pazienti un servizio clinico sempre più specifico attuale e innovativo.
Obiettivi del corso
Si tratta di un programma formativo dedicato al mondo digitale odontoiatrico-odontotecnico.
Lo scopo dell’evento è quello di condividere know how tecnico acquisito, e di trasferire conoscenze e applicazioni da chi giornalmente utilizza queste tecnologie a chi è orientato all’acquisizione di competenze digitali nella propria pratica clinica, con una disamina sugli aspetti organizzativi, gestionali, di marketing, sulle differenze di flusso da analogico a digitale.
I contenuti del corso si compongono di una parte generale teorico-pratica di orientamento, dedicata alla conoscenza delle potenzialità oggi messe a disposizione dal mercato, ai materiali, all’hardware e software necessari alla comprensione ed all’utilizzo delle tecnologie digitali in odontoiatria, e da una parte clinico specialistica live, su modelli e pazienti, composti datre moduli di:
conservativa-protesi,
chirurgia orale
ortodonzia
finalizzati all’apprendimento ed all’applicazione delle moderne tecniche digitali.
Lo spirito delle giornate sarà di carattere estremamente pratico ed interattivo con lo scopo di rendere autonomo ogni partecipante in tutte le fasi del flusso di lavoro digitale dalla diagnosi dei casi a cui è applicabile, attraverso la progettazione virtuale, alla produzione chairside in Office e consegna dei lavori al cavo orale.
Parte generale teorico pratica:
Incontro dedicato alla condivisione delle competenze e delle esperienze
legate alle tecnologie digitali cerec e omnicam dentsply sirona.
Un confronto su vantaggi e limiti per capire
come affrontare il cambiamento al flusso digitale.
-cosa cambia nella agenda ? il digital time management .
-Quali innovazioni potrò apportare alla mia clinica.
– Aprire un confronto sullo stato dell’arte delle tecnologie digitali dentsply-sirona
– Analizzare l’andamento del mercato odontoiatrico
– Fare il punto sulle possibilità offerte dalle nuove tecnologie
Programma:
Scanner omnicam
Il Sistema Chairside
Nuovi Materiali
Digital Smile 3D face System
Le Stampanti 3D: Applicazioni, indicazioni e limiti
Le possibilità del laboratorio nell’era digitale.
Casi clinici su paziente in live sul sistema charside degli elementi compromessi. (intarsi e corone), il flusso digitale in implantologia dall’impronta alla consegna di elementi singoli su abutment tibase.
Moduli specialistici:
Modulo conservativa-protesi.
Flusso di lavoro digitale, marketing e costi di gestione .
impronta preliminare di biocopia
preparazione del provvisorio pre limatura
Preparazione del margine, frese rotanti e soniche.
Mezzi e metodi di scansione facilitata
Restauri immediati e posticipati
Fasi di modellazione virtuale e produzione charside
Cristallizzazione e pigmentazione dei restauri
Consegna al paziente.
Modulo di chirurgia Implantologia .
Flusso di lavoro digitale, marketing e costi di gestione .
impronta preliminare di biocopia
Esami rx 3D , reperì di volume di doppia scansione .
Diagnosi e pianificazione del sito chirurgico
Software simplant, blu Sky bio, cerec
Accoppiamento dei file digitali e progetto chirurgico, protesico.
Innesti ossei “custom-made” su modello reale 3D
Live su paziente: inserimento guidato impianto
Riabilitazione immediata post implantare.
Progettazione charside di abutment e/o corona su tibase
Consegna al paziente .
Modulo di Ortodonzia ed estetica.
Flusso di lavoro digitale, marketing e costi di gestione.
Impronta virtuale vantaggi e limiti.
Software di gestione dei file Stl
Digital Smile 3D face System integrazione DSD.
Accenni sulla fotografia in odontoiatria
Diagnosi e pianificazione ortodontica secondo approccio total face.
Pianificazione ortodontica e set up virtuale.
Esperti ed utilizzatori guiderannoi partecipanti durante il percorso pratico mirato a descrivere lo stato dell’arte delle tecnologie digitali più moderne.
Se vuoi saperne di più contatta la segreteria organizzativa al numero 0815123928 oppure scrivi a idiagnosi@gmail.com
L’esigenza di cambiamento esiste già in ognuno di noi, l’innovazione tecnologica che ci circonda rappresenta il mezzo più potente di riflessione: bisogna sentirsi responsabili e attuare un cambiamento di prospettiva che ci aiuti a superare il futuro!
16 agosto 2018 ore 10:30: c’è un pannello solare su di ogni ombrellone ed un ingresso usb che esce per dare carica al mio iPhone! Sono seduto sotto un ombrellone nella mia settimana di vacanza.
E mi chiedevo:
Coś è cambiato ?🧐
Il futuro che possiamo immaginare era già stato scritto lo stiamo vivendo ma ad un passo più veloce della nostra immaginazione !
Sull’iPhone un video di un drone con su un ragazzo! come in Spider-Man 😳
Su Facebook pubblicità di macchine per applicare grafiche automatiche sulle unghia.
Tatuaggi temporanei stampati al laser sulla cute!
È una rivoluzione digitale, ed è così veloce che non riusciamo a stargli appresso! 😓
Poco più di 10 anni fa non c’era nulla, Facebook, Amazon, YouTube … gli smartphone hanno completamente cambiato sia la generazione presente sia quella ancora precedente cancellando anche i vecchi ricordi.
Di quando bisognava aspettare 2 settimane per ricevere un pacco mentre oggi Amazon lo consegna in ore grazie ai droni.
Quando si doveva per forza uscire di casa per fare la spesa ed adesso basta parlare con Alexa, o con i frigo che leggono i codici a barre di ciò che finisce e lo ordinano per noi!
O non vedere più donne che devono parcheggiare in uno spazio poiché oggia farlo è il Compiuter di bordo.
Come si fa a pensare che la rivoluzione digitale, oggi così capillare non coinvolga anche il nostro mondo?
Anche se siamo artigiani e il nostro lavoro racchiuso nel tempo di un nostro servizio l’era dello Smart manufactoring influenza tutto il mercato?
Siamo nella quarta rivoluzione industriale e c’è ancorachi pensa che sia un rischio investire adesso è resta fermo ! 😲
A mio avviso rischia molto di meno chi si mette in gioco in quest’era digitale investendo tempo e risorse.
I miei ricordi; di quando ho cominciato!
Assurdi 🤐
Frequentavo uno studio con un laboratorio annesso e i miei lavoretti estivi dai miei 12 anni li ho passati in quel laboratorio.
La fusione a cera persa era l’unica alternativa ed il grogiulo a 1500 gradi pieno di metallo prezioso 750 millesimi d’oro che oggi non si vedono più !
Era una scommessa ogni volta che entrava nella centrifuga a mollaper spingere i metalli fusi all’interno del cilindro!
Un momento pieno di emozione e paura per le modellazioni in cera che una volta nella massa di rivestimento non tornavano più indietro e quando non riuscivano le fusioni era come un lutto !😱
Ed oggi; con le scansioni, basta rifare click ,😃 quando poi sento il rumore del fresatore da studio è quasi come il rumore del phoon dopo la doccia !
Mi rilassa! 🙂
Ho passato la mia infanzia da tecnico che ritengo ancora sia la mia più forte vocazione ma anche la mia più grande limitazione al processo di delega nello studio !😩 ma c’è la farò 💪.
Comunque adoro e rispetto questo lavoro ma va digitalizzato !
Quando cominciai a frequentare lo studio ero iscritto al primo anno di università ed il più grande concetto di diagnosi, era alzare una rx panoramica controluce “quando non si aveva un negativoscopio” e sparare sentenze! Ungesto consideratoquasi chic. Quando si vedeva una tac era raro ed il rendering 3d era un lusso per radiologi. In ortodonzia non so quante mine in carbonio per eseguire tracciati ed interpretare dati a cui mancava il senso di integrazione!
Ma quale diagnosi! erano solonumeri e angoli!
A confronto con le rx3d la cefalometria 3d, i set set up virtuali, il rendering di volume tutto il resto sembra preistoria.🤦🏻♂️
Nello studio c’erano due tecnici di radiologia che una volta a settimana venivano ad eseguire gli esami rx. I loro camici in stile macellai davanti avevano delle macchie color caffè dai liquidi di sviluppo. L’attesa media per visualizzare un esame era circa 15 minuti!
cose inammissibili oggi. 😩
Bisogna riflettere e guardare al passato mapensare al futuro quello in cui siamo già !
Si perché i cambiamenti che ci sono stati, sono avvenuti in punta di piedi in maniera silenziosa e senza preavviso. Tutti quanti noi, piccoli e grandi abbiamo subito gli influssi tecnologici che oggi fanno parte nella nostra vita.
Non penseremo mai di uscire senza smartphone e di rinunciare al lusso prodotto dal mondo digitale e, segnatevi questa, anche se vi sembra banale:
“solo chi non usa una tecnologia non sa se gli piace”! 🤔
L’abitudine ad un servizio è quasi come una droga, libera catecoline ed endorfine alle quali non si rinuncia facilmente, così come è stato per la tv fino a qualche anno fa, adesso la nostra attenzione si è spostata sugli schermini ed un post, un like vale quanto un bacio quasi come un’attenzione sessuale!🤤
Siamo e saremmo tutti Smart, persone piene di informazioni, desiderose di ogni cosaed al giusto tempo per ottenerle!
Tempo e desiderio queste le parole chiavi che stanno dietro al mercato emozionale che spinge le persone all’acquisto di tutto!
Come siamo messi negli studi?🤨
Quanto tempo pensate passi ancora prima che un qualsiasi paziente entri in contatto con il mondo digitale odontoiatrico in grado di rispondere a tali richieste?
Una volta abituato anche il vecchio paziente non vorrà piùtornare indietro figuriamoci chi è nato già nell’era digitale?😌
Sapete chi ci sarà nel suo passato ?
Chi è rimasto indietro e non si è saputo adattare ai bisogni che lui ha! 🤔
Nel mercato non contano i nostri bisogni ma quelli a chi sono destinati!
Se ti stai chiedendo cosa spaventi ad investire nel digitale o in una innovazione tecnologica, possono esserci diverse risposte:
La voglia
Il tempo
Le competenze
Il denaro
La voglia :
La motivazione nel fare qualcosa di nuovo deriva da una prospettiva di successo che in genere è dettata dalla speranza di poter destinare quel successo come eredità!
Se siamo giovani ed è chiaro che avremo ancora da lavorare la motivazione a lungo termine è insita nella nostra propensione al lavoro nel futuro, se siamo giovani e con i figli la motivazione è ancora maggiore poiché ad essa si aggiunge il desiderio di donare un eredità .
Se siamo non più tanto giovani ma con figli grandi che ora o tra pochi anni dovranno entrare nel mondo odontoiatrico, allora dovremmo essere ancora più motivati ad innovare l’attività, che per anni faticosamente abbiamo portato avanti, così che l’ingresso di un figlio non dovrà avvenire con sofferenza come se fosse la prima volta!
Godetevi invece la vacanza se siete soddisfatti di quello che avete fatto e non avete nessuno a cui donare le vostre fatiche, e fate lavorare noi giovani! 😂
Ma attenzione che nel mercato in cui ci troviamo figure come manager,comunicatori, psicologi con senso di gestione e tante altre figure sarebbero comunque più che valide per gestire un attività che in ogni modo sarebbe un peccato non portare avanti.😌
Il tempo:
Qualsiasi modifica apportiamo al flusso di lavoro sarà obbligatoria una modifica a quelli già esistenti per ricavare tempo e per gestire quell’innovazione!
Secondo la legge di parckinson in genere utilizziamo tutto il nostro tempo a disposizione ed è chiaro che da qualche parte dovremmo trovarlo, ma mai quello faticosamente conquistato per lanostra vita personale!
Si può gestire in diversi modi e sarebbe necessaria un articolo dedicato ma in sintesi.
Il consiglio è individuare almeno una figura per l’innovazione che venga assorbito fin dalle primefasi, crescere insieme a lui nel capire e sviluppare il nuovo processo fino a quando alcune fasi saranno completamente delegate a quella figura che ne subirà benefici comepartedi crescita all’interno dello studio o della aziendae noi come titolari sfrutteremo al meglio i risultati finali del processo di crescita ( software, scanner intraorali, fresatoreetc) non c’è ne siamo accorti ma stiamo creando lavoro oltre che migliorare il nostro! 😇
Le competenze
Spesso capita di non innovarsie bloccare il processo di apprendimento:
o per la paura di sbagliare
oppure per la troppa sicurezza nelle conoscenze già acquisite.
Entrambe creano in noi deiparadigmi di saggezze convenzionali che ci renderà insicuri o scetticidi fronte anuovi argomenti. Ma in entrambi i casiuna conoscenza affidabile potrà daresicurezza alle nostre conoscenze di base, anche se alla finedovessimo decidere di non apportare novità nell’attività .
Come se dicessi devo conoscere le innovazioni :
o per cambiare
Oppure per trovare convinzione in quello che già faccio!
Un esempio pratico, in endodonzia se per 30 anni ho praticato la sagomatura dei canali solo con strumenti manuali ed all’improvviso entra nel nostro studio un rappresentante che afferma che adesso potremmo farlo con un solo strumento meccanico guadagnando tempo!
Questo potrà scaturire diversi effetti:
curiosità fino a quando non proverò.
Paura nel pensare che quello che faccio è sbagliato.
Rafforzo le mie convinzioni se nel provare mi accorgo che quello che facevo era già adeguato e non ho bisogno di nient’altro. Ma questo potrò affermarlo solo con la conoscenza dell’alternativa.
Qualunque sia il vostro punto di vista converrà aggiornarvi!
Il denaro : ovvero occhiali per guardare nel futuro ?
L’ acquisto di un nuovo giocattolo non dovrebbe mai essere considerato un costo ma un investimento! Invece le solite domande da parte dei colleghidurante i corsi sull’argomento scanner fresatori e software di pianificazione è sempre la stessa:
quanto l’hai pagata?
Bisognerebbe sviscerare l’argomento e cominciare a fare una lunga disamina sui costi fissi, Il budget, i ricavi destinati alle innovazioni dirompenti, ma non è il topic dell’articolo!
In questo invece voglio scrivere con lo stomaco e non solo con la mente.
Quando abbiamo investito nel Cerec ad esempio, certo che c’è stato uno studio accurato tra costi e ricavi ma posso assicurarvi, che, se anche i dati fossero stati a mio sfavore l’avrei comprato comunque! 😁
Uno dei miei motti è se hai una pistola ad acqua spari acqua, ma se hai un mitra puoi sparare a raffica,cioè se non hai una pistola non puoi neanche sapere come sparare, non puoi competere! 🤷🏻♂️
Preoccuparsi se ci saranno pazienti che sosterranno i nostri investimenti è l’ultimo dei problemi.
Ma parliamo di soldi, siete per caso preoccupati che diminuiscano i pazienti perché non si formeranno più carie o all’improvviso la parodontite sparirà?
Sapete qual’e la droga più potente del mercato ?
Gli zuccheri ! 🤭 😣
Siamo tutti drogati di zuccheri ! Lo zucchero èconsiderato già il nuovo fumo. (Monty)😩
I livelli glucidici si sono ormai tarati a livelli più alti della soglia fisiologica! La continua offerta porterà ad un aumento del l’incidenza di carie e malattie parodontali.
Capita anche a voi di vedere zuccherocommercializzato dappertutto? Ormai anche al cimitero !😣
Gli zuccheri rappresentano la moneta spicciola di qualsiasi esercizio, grandi e piccoli li trovate vicino alla cassa di qualunque negozio, spesso è una lotta con i miei figli! 🙁
Volete una piccola finestra sul futuro ? 😌
Diabete obesità ed infarti .
2.7 mld di persone che entro il 2025 saranno obese o sovrappeso ( dato di word obesity federation).
Conoscete qualche altra patologia associata a queste ed una figura professionale utile a risolverla?🤔
Io non mi spaventerei sui dati dell’incidenza, ma anzi investirei pensando al futuro !
Il vero rischio non è l’investimento che faremo ma quello che non avremmo fatto! 😲
Collocarsi nella confort zone e non guardare oltre la barriera corallinagenera calma, tranquillità e sicurezza ma una volta affrontata, il mare subito dopo il reefci può offrire notevole soddisfazione e rappresenta quel futuro che potremmo dare ai nostri figli se è uno dei nostri obbiettivi !!💪
(Oceania Disney )
Il cambiamento non è combattere con il passato ma saper organizzare il futuro.
IDiagnosi Formazione odontoiatrica clinica ed extraclinica
BLOG DEDICATO A PROFESSIONISTI
Attenzione il seguente blog è indirizzato a professionisti e propone immagini che potrebbero turbare la vostra sensibilità. Se state cercando l’area dedicata ai pazienti seguite questo link https://www.carboneodontoiatria.it/
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