A Zanzibar last Second !

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Abbiamo scoperto che quello che per molti è da pazzi, per noi è normale!


 

 

 

 

 

 

Vogliamo raccontarti l’ultima nostra vacanza di quest’anno a Zanzibar dove siamo stati dal 11 al 22 dicembre. 

Il desiderio di  vedere i bambini in acque cristalline ci attanagliava da parecchio, eravamo sempre bloccati dall’età dei piccoli e da mille paure che i genitori hanno ma in realtà anche la preoccupazione di lasciare l’attività, la gestione dei pazienti e di tutto il resto, gli sforzi di una vita! Quest’anno abbiamo messo da parte tutte queste resistenze, ma c’era ancora un ostacolo, i passaporti dei piccoli! 

Be fino ad ora direte che c’è di tanta pazzia ? 

Il tempo !

I passaporti sono arrivati venerdì 7/12

Da qui è iniziato il nostro tira e molla, i passaporti c’erano e la voglia era tanta, ma ci mancavano i biglietti ed eravamo pieni di impegni lavorativi ai quali fino a quel momento non avevamo rinunciato.

 Sabato 8, il giorno dell’Immacolata  e la domenica successiva erano festivi per le agenzie, quindi non abbiamo potuto neanche chiedere per qualche preventivo, per cui siamo arrivati a lunedì 10 con l’idea di rinunciare. 

Ma le richieste inviate ai vari tur operator si sono palesate sui nostri cellulari dalle 9:00, ci siamo guardati un attimo e ci siamo detti sarà da pazzi ma perché no! 

E allora via alla ricerca di un viaggio, fatti i biglietti toccava alle valigie e all’organizzazione dello studio, risultato? 

È stato più difficile fare le valigie che organizzare lo studio.

 

In poche mosse tutto lo staff si è riassettato per riorganizzare le agende, spostare appuntamenti e controlli, riassegnare i ruoli sostituendosi alla nostra assenza secondo il protocollo previsto in questi casi.

E cosi che mentre tutti quanti ci davano dei pazzi, la nostra pazzia si è dimostrata una speciale normalità lavorativa che tutti dovremmo ricercare.

 

La  buona gestione di un attività si percepisce durante un periodo di crisi non nella routine! 

 

Abbiamo lavorato sodo in questi anni per creare un team e un clima di fiducia, ma oggi i nostri sforzi si sono risolti in una partenza con i nostri figli last minute nel paradiso tropicale di Zanzibar! 

Un viaggio reso possibile grazie alla costruzione di uno staff complice nella crescita.

Competente e stimolato per il raggiungimento di obbiettivi coerenti attraverso processi adeguati! 

Persone sensibili, professionisti prima d’animo e poi d’intelletto ai quali i pazienti si affidano e rendono il nostro processo di delega semplice! 

La delega come elemento essenziale per il processo di crescita e per dilatare il tempo, l’unica ricchezza che valorizza il  lavoro rendendolo più leggero  perché scandito da una dolce alternanza di pause, pause che nella vita reale sono quelle che ci permettono di dare valore alla nostra vita sociale.

La crescita e/o il successo di un attività dovrebbe avere sempre al centro dei suoi obbiettivi la gestione del tempo!  

Tutti i partecipanti nell’attività lavorativa, dal primo dirigente all’ultimo collaboratore dovrebbe godere di quest’obbiettivo al quale bisognerebbe dare la stessa importanza del successo economico .  

Ma cosa intendiamo per crescita o successo ? 

Avere più pazienti ?

Guadagnare di più ?

Essere Riconosciuti ?

Avere un ruolo d’impatto nella società ?

In realtà ognuno di noi dovrebbe avere un concetto di successo personalizzato e non dettato dagli stereotipi societari; una sorta di personalizzazione del proprio io lavorativo, che si traduce poi nel cosiddetto successo nel lavoro. 

D’altronde siamo nell’era della quarta rivoluzione industriale e della personalizzazione di massa, perché quindi identificarsi semplicemente dietro una categoria lavorativa? 

In questi anni io ed Antonella abbiamo lavorato tanto ed in molti casi ci siamo snaturati ed allontanati dalle nostre categorie principali rivestendo più ruoli per vincere la crisi, alla fine ci siamo ritrovati vittoriosi per avere acquisito competenze peculiari tali da rendere ancora molto più personali le nostre carriere. Abbiamo cominciato ad estendere questi concetti a tutti i nostri collaboratori inizialmente per stimolarli alla crescita e arrotondargli lo stipendio ponendo l’accento sulla delega di compiti più o meno complessi. Il risultato è stato eccitante e divertente tanto che oggi la diversificazione e la personalizzazione dei ruoli rappresenta la sfida continua di tutti i giorni: poter vestire in maniera sartoriale su di ognuno una parte ben specifica ha donato ad tutti grinta e responsabilità, rendendoli consapevoli di essere usciti dalla mera targhettizzazione di dipendente operaio, poiché diventati parte integrante di un processo aziendale evoluto, in cui ogni ruolo ha la chiave di responsabilità delle proprie competenze.

Ci piace pensare ad un modello aziendale tipo scala verso l’alto i cui gradini sono percorribili da tutti ! 

Ogni gradino una piccola sfida da superare per innalzare il grado di valore del proprio io lavorativo!   

Grazie a tutti ragazzi dello studio Smile Clinic Carbone, perché  non è stato solo un viaggio bellissimo, ma la consapevolezza che si può crescere insieme e rendere il nostro lavoro un beneficio al sostegno di tutti! 

Per rimanere in tema tropicale ricordatevi che dietro le acque calme della barriera corallina un oceano di nuovi orizzonti di gratitudine e soddisfazione  aspetta chiunque sia pronto a dare fiducia al proprio staff ! 

 

È proprio il caso di dire che: delegare fa bene alla salute!

 

Auguri per natalizi da Zanzibar da Antonia Nappi Vincenzo Carbone.

Quando assumi qualcuno

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Che succede quando assumi qualcuno nel tuo studio?

 

Quando dobbiamo assumere qualcuno non sempre abbiamo la fortuna di trovare una persona che sappia già cosa fare, diciamo che non succede quasi mai.

Spesso succede che qualcuno mi dica, l’ho assunta per il curriculum ma credo mi abbia mentito! Non sa fare quello che pensavo, vabbè! Però ha volontà  e imparerà. 

Fermatevi qui, imparerà implica che qualcuno le insegni, ma quanto tempo abbiamo noi da dedicare alla formazione di un nostro dipendente? L’avevamo assunta perché ci servisse una mano non per lavorare il doppio e allora capita di dire seguimi, osserva e imparerai!

Bella o brutta idea?

Vi racconto cosa è capitato a me, circa 15 anni fà, nell’ osservare il flusso di lavoro dello studio facevo la cosa apparentemente più semplice si potesse fare, gestivo l’agenda prendevo appuntamenti e mi preoccupavo di comprare le cose che mi venivano chieste… facile no? Che mi dovevano insegnare? 

 

1. A rispondere a telefono ero capace 🤣 

2. Ad alzare il citofono, anche 😅

3. A spendere ero una professionista😎

 

Un giorno ebbi il compito di prenotare un appuntamento ad una signora per una prova biscotto 🍪, ok, pensai adesso faccio bella figura, mi recai al supermercato e comprai tre confezioni di biscotti di diversa consistenza, d’altronde era chiaro Vincenzo voleva capire la signora come masticava con i denti nuovi, arrivato il tecnico gli chiesi di darmi una mano a scegliere… imaginate la reazione?

Scoppio a ridere 😂.

Oggi anch’io ma all’epoca mi mortificai ci avevo messo il cuore ma si sa non ci si può improvvisare su di un lavoro bisogna formarsi.

Non credo sia una buona idea chiedere a qualcuno di osservare per imparare:

Immaginate per un attimo se aziende come la Apple o Mc Donald’s inserissero nel loro organico qualcuno dicendogli semplicemente guarda e impara poi capirai… Ma capirai cosa? 

 

1. La mission? 

2. Il brand? 

3. I miei protocolli?

4. Il mio progetto o la mia comunicazione aziendale?

 

Ora a meno che tu non abbia trovato il genio della lampada e stai assumendo qualcuno che può insegnare a te e che quindi ad uno sguardo gli è tutto chiaro, non può essere una strategia: guarda e impara.

Analizziamo il paradosso nel quale ci troviamo di fronte al momento dell’assunzione:
io assumo qualcuno perché la mia attività è cresciuta e alcune mansioni le devo delegare perché non ho più il tempo per potermene occupare, nel caso io sia un passo avanti l’attività è cresciuta ulteriormente e devo aumentare il personale poiché le mansioni sono aumentate e specializzatesi ulteriormente quindi assumo.
Il punto sul quale voglio soffermarmi è il tempo, o meglio il bisogno di ognuno di noi di avere più tempo, la strategia dell’assumere qualcuno per delegare e riuscire a dilatare il proprio tempo è corretta, il modo invece in cui lo facciamo apre la discussione.

Le parole chiavi per uscire da quest’impasse sono:

– organizzazione
– chiarezza
– progettualità

Che tradotte diventano, organizzazione del nostro lavoro quindi le nostre procedure interne, quei passaggi fondamentali che abbiamo percorso per arrivare fin qua rendendoli fruibili in protocolli, la chiarezza dei ruoli e della comunicazione interna ed esterna, la progettualità rappresenta invece dove stiamo andando e dove vorremmo arrivare.

 

A leggere sembra ovvio, ma nella pratica non sempre è così, il problema è che spesso il punto di partenza del medico odontoiatra è apro il mio studio e pratico la clinica, il resto che poi accadrà diventa un imprevisto. Voglio farvi un esempio un po’ forte imaginate che nel 2004 nel periodo di Natale vi foste recati alle Maldive, la vostra aspettativa era quella di fare delle vacanze natalizie fighe e rilassanti… ma poi gli eventi vi hanno dovuto catapultare in un altra realtà, ricordate lo tsunami? I fatti sono questi non sempre partiamo preparati per quello che arriverà per questo in un progetto di evoluzione del vostro studio è fondamentale non fare le cose a caso.

Durante lo tsunami una bambina di dieci anni Tilly era stata preparata a scuola a riconoscere quel tipo di pericolo ed è riuscita a salvare circa un centinaio di persone sulla spiaggia di phuket, impressionante vero! 

Steve Jobs è stato un grande genio del marketing e un imprenditore straordinario, ma senza Steve Wozniak, Jonathan Ive, Tony Fadell e loro team, non avrebbe mai inventato niente, giusto? (Codice Montemagno pag 66.)

Chirurgia pianificata

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Non è, che se guidi con navigatore vai sempre dove ti dice lui, ragioni con la tua testa !

Qui al sud è come dire: ma se ti dico di buttarti in un pozzo, tu ti ci butti?

Ma che cosa è la chirurgia guidata? E’ come va considerata?


La chirurgia pianificata e guidata sono strumenti che ti permettono di guardare all’interno del tuo caso ed affrontare l’intervento in via preliminare.

Non si tratta solo di metodo legato alla evoluzione tecnologia del nostro settore e neanche di un trend che per forza dobbiamo seguire.

Ancora oggi  per qualcuno significa farsi aiutare da un pezzo di plastica.

La chirurgia è una disciplina che trova la sua massima soluzione attraverso le mani di un chirurgo il quale le muove grazie ai suoi neuroni, che avranno acquisito durante gli interventi precedenti quella abilità tale da saper condurre l’intervento con diligenza e saggezza. 

 

-Per trovare la soluzione

 

-Per posizionare gli impianti in sedi più congeniali al disegno protesico futuro.

 

-Per evitare aree con tessuti nevralgici.

 

-Per  apprezzare la durezza dell’osso in cui inserisce impianti.

 

-Per sapere della loro stabilità e dell’eventuale carico.

 

-Per trovare in ogni caso una soluzione.

 

Anche in casi in cui sarà possibile un fuoripista, cioè quando la lettura del caso attraverso il software non ci permetterà di posizionare gli impianti nel volume che avremmo ma dovremmo applicare tecniche come split crest, compattazione ossea sottopreparazione, che non sono certo descritte come standard all’interno di un software. 

 

Come se chiedessi al mio navigatore di: 

 

-abbattere una siepe per evitare il traffico.

 

-di fare un controsenso per fare prima.

 

-di andarmene per un sentiero di campagna che conosco solo io per evitare il centro città!

 

 Questo in chirurgia si chiama esperienza!

 

Ne sono esempi, inserire impianti da 4 mm una cresta da 4 mm, perché gli altri mm li produco con espansione, oppure inserisco impianti inclinati, accarezzando la parete anteriore del seno!


In questi casi la chirurgia sarà pianificata e solo in parte guidata, magari solo nella prima fresa, per poi continuare con la sensibilità della mano e seguendo il solco disegnato dallo studio virtuale preliminare.

Bene, i software di pianificazione possono trasferirti queste competenze ed aiutarti a fare esperienza mettendoti in una situazione di serenità nell’affrontarla, ma non sapranno dirti quando dovrai fare un fuori pista per raggiungere il tuo obbiettivo.

Per quello dovrai metterci cuore e passione, studiare bene i tuoi casi aiutandoti con le immagini ed i software di pianificazione, perché, solo se saprai guidare la macchina sulla rotta stabilità, lei potrà portarti con la giuste valutazioni a destinazione e senza rischi!


Per ovviare a problemi di valutazione bisogna diventare esperti quindi nel proprio ambito. Sviluppare  una competenza richiede un ambiente costante nei processi di apprendimento che devono essere il massimo prevedibili, solo una lunga pratica potrà rendere le nostre azioni sicure e più intuitive! 

Se vuoi approfondire argomenti sulla pianificazione in chirurgia, leggi anche l’articolo:

Perché perdere tempo a panificare? Smanettiamo!

Oppure iscriviti al Corso sulla pianificazione chirurgica :

per conoscere i principali software dedicati e tecniche da utilizzare per migliorare i tuoi percorsi decisionali diagnostici.

Come lavorare meglio ? Chairside tutto in una seduta!

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Da, lavorare di più  duramente: (work harder), a lavorare  in maniera più intelligente: (work smarter).

 

 

Ero abituato a pensare che più lavoravo intensamente e più avrei dovuto avere degli effetti e generare profitto! D’altronde nel corso di laurea non c’era un corso sul management il marketing e sulla la gestione del tempo.
Si insegna sempre a fare bene, ma non come fare, a fare bene. 

Solo dopo anni, durante i quali ti sei scontrato con la realtà,  capisci che per dare valore al lavoro, occorrono sia l’efficacia ( fare le cose giuste ) che efficienza ( fare le cose nel modo giusto! ) Peter Drucker.

È così, dopo aver fatto le tue belle esperienze per esempio in conservativa, sulla perfezione con cui fai le tue ricostruzioni, su solchi e le creste marginali, quali masse usare, le giuste trasparenze e pigmenti nei solchi per ottenere una mimesi che la natura accetti; ti rendi conto che, il valore con cui riesci ad ottenerle, è molto influenzato dalla durata del tempo in cui le ottieni e spesso un risparmio di tempo assume anche più valore dei dettagli del tuo capolavoro artistico, ai quali davi per scontato fossero i soli responsabili del valore stesso. 

Ti faccio un esempio.
Ricordo ancora un mio restauro bellissimo su un settimo superiore un’ otturazione distale che volevo assolutamente eseguire in maniera impeccabile, era una paziente difficile ed io non volevo affatto tradire le sue aspettative, mi impegnai al massimo nell’ottenere il massimo! Molte difficoltà dovute all’apertura, al fastidio dell’aspiratore e alla diga che ad ogni movimento le provoca vomito, il capolavoro venne bene, ed io alla fine della lucidatura con pelo di capra e polvere di un intero diamante, ero soddisfattissimo!
Allora fiero, mostrai alla paziente il risultato con la telecamera, lei già inorridita dal corpo estraneo che le scrutava la bocca, mi lanciò uno sguardo misto di fastidi e disprezzo! Afferrò la telecamerina e mi fece cenno di voler sciacquare.
Quello sguardo mi impietrì e durante il suo momento di  sollievo di acqua e collutorio guardai l’orologio, era passata un ora e venti minuti!
Quando si riaccomodò notai la commissura tutta rossa dalla apertura forzata ed aveva fatto  letteralmente una doccia di saliva!

Potevo fare di più?
Si che potevo ma migliorando modi e tempi!

Allora non mi era ancora chiaro cosa fosse l’efficienza, ma seppi riconoscere molti miei errori che cercai di non ripetere. Negli anni ho cercato di migliorare nella qualità delle prestazioni elevandone il valore percepito, ed il valore emozionale attraverso la gestione del tempo, dei modi e le tecnologie digitali.
Ma non l’ho fatto per soddisfare il mio bisogno di crescere, spendere o per ideologia lavorativa ma per allinearmi il più possibile alle esigenze dei miei pazienti rispondendo alle loro richieste e desideri più profondi, quelli che riuscivo a percepire quasi come una richiesta d’aiuto durante le sedute, come:

Quanto tempo occorrerà.

Ho paura dell’impronta.

Potrò chiudere per un attimo la bocca! 

È chiaro che ero un po’ indietro ma chi di noi non lo è stato ?

In effetti l’odontoiatria ha sempre rincorso il tempo nelle procedure cercando di migliorarsi, ma ti svelo che non mi è ancora chiaro se è stato imposto dalle aziende per vendere di più nel nostro settore ? O è stata la richiesta delle persone a stimolare le aziende produttive nella ricerca di prodotti più performanti ? 

Resta il fatto che il miglioramento che ci è caduto addosso non potremmo più toglierlo ed ormai il ritmo  del tempo con cui si lavora è un metronomo regolato dai bisogni dei pazienti.
In tutte le aziende rispettose c’è una ricerca attenta della gestione del tempo, ed il tempo deve rappresentare la leva più forte per la nostra crescita lavorativa !
Non dimentichiamoci che siamo nel settore servizi, vuol dire che vendiamo competenze al prezzo del tempo in cui le eseguiamo !

Il prezzo del tempo lo paga si il paziente; ma anche noi!
L’uomo è fatto di carne ed ossa ed in questo istante migliaia di cellule sono in apoptosi programmata !
Un orologio che non rallenta! 😞

Chairside, un concetto nuovo! Ma quale nuovo dico io, il chairside equivale a dire: prima e meglio e questo nel nostro settore c’è sempre stato !  

In effetti l’odontoiatria degli ultimi 20 anni si è sviluppata intorno a questo concetto, e tutte le nuove tecnologie e metodiche di approccio fanno capo ad essa ancora oggi, ovvero il voler risolvere i casi il più presto possibile! 

Perché ad esempio avete comprato un panoramico?
Mandereste mai i pazienti dal radiologo? 🤔 Rischiereste di perderlo!
Anche la diagnosi di oggi ha il concetto del chairside!

Ma vi aiuto a ricordare un po’ il passato. 

Endodonzia :

Chi di voi non ricorda l’estenuante sagomatura manuale dei canali? difficilmente era seguita dalla chiusura canalare, dopo almeno 2-3 sedute di detersione e sagomatura, si otturavano i canali, con non pochi problemi causati da infiltrazione della medicazione o dalla frattura delle pareti residue.
Adesso?  Tutto in una sola seduta !
Strumenti rotanti reciprocanti che hanno il freno a mano incorporato grazie ai rilevatori d’apice integrato!
Qual’è l’enorme vantaggio?
Il tempo! E poi tutto il resto, di cui, c’è ne sarebbe da parlare!
In futuro sicuramente uno strumento che oltre che sagomare, deterge e aspira l’ipoclorito!  lo dovrei brevettare , ma penso che qualcuno ci abbia già pensato ! 🤣

Nel nostro studio ad esempio in alcuni casi durante il tempo della sagomatura dei canali è stata già preparata la corona a ricevere il restauro endocrown ed alla fine della fase endodontica viene cementata direttamente! pensa:  in un ora terapia canalare e restauro definitivo!

Spero di raccontarti di questo e di altri cambiamenti di flusso nel corso dedicato alle tecnologie!

Ma ritorniamo al passato!

Conservativa: aperture e rimozione delle carie non seguite dalla ricostruzione immediata, le cavità di Black dovevano essere perfette per l’amalgama ( sante proprietà metalliche )che a parte il colore in qualsiasi condizione determinavano un autosigillo per l’ossidazione e riducevano di gran lunga l’errore clinico! Quando si è passati al composito e non c’erano certo i bonding idrofilici di ultima generazione la medicazione intermedia provocava dei disastri all’adesione ed allora c’è stato la necessità  dello sviluppo dell’endodonzia!
Adesso? In una sola seduta di una giornata 😂 più restauri, con il paziente distrutto ma contento poiché non deve tornare!

Non è anche questo un concetto chairside? 

In chirurgia implantare!

Chi si sarebbe mai sognato di caricare un impianto subito dopo averlo inserito !😮
N
on si poteva neanche guardarlo troppo per la paura che si contaminasse ed adesso in tutto il mondo eseguiamo interventi post estrattivi multipli a carico immediato in poche ore! 🤗
Immaginereste mai di andare a casa un giorno e trovare vostra moglie con i bigodini in testa dopo che sia uscita dal suo parrucchiere di fiducia? Le chiedereste il divorzio forse ! Haha😬

E lei vi direbbe: ho un sistema provvisorio in testa che renderà il taglio che ha eseguito il mio parrucchiere più bello e duraturo ! 

Si ho capito ! Ma adesso ti sei vista ? 

Nessuna donna accetterebbe questo, figuriamoci i mariti 🤭.

Scherzi a parte è un esempio di analogia con quello che facciamo con i provvisori! 

Dopo aver consegnato il provvisorio gli diciamo:

Stia attento !

Non mangi cose dure! 

Non mastichi gomme!

Insomma non mangi affatto!

Così il mio bellissimo lavoro non si romperà o staccherà!

La prossima seduta faremo una prova struttura e se il signore e quello del laboratorio ci aiutano prenderemo un colore e faremo una prova del biscotto, non quello che si mangia !😬 e se andrà bene ci sarà la consegna!

Tutto questo a settembre;  il paziente ti dirà dottore ma per Natale c’è la facciamo? Non vorrei che si staccasse nella settimana bianca? 

Ed adesso chairside!

Non si preoccupi signora; nello stesso appuntamento eseguiremo la corona o l’intarsio in ceramica e la consegneremo, senza neanche prendere un impronta con i fastidiosi materiali ma utilizzando una telecamera! Il tutto al massimo in un ora!

C’è solo una cosa: dovrà aspettare per la consegna circa mezz’ora ma bella notizia ! In questa mezz’ora faremo in modo che lei o si rilassi con uno dei nostri servizi o potremmo anticipare una prestazione dalla scheda, come una carie piccola o in igiene se c’è ne sarà bisogno così da rubare ancora tempo al tempo che potrà dedicare alla sua famiglia o a quello che le piace. 

Puoi guardare questo video durante il quale il fresatore lavora e noi costruiamo un legame emozionale!

 

 

Una visione futuristica ?

Affatto, poiché c’è un’azienda che da trent’anni investe per questo presente che in molti già hanno abbracciato! Il tempo, per quanto non si percepisca, nel suo scorrere inesorabile, determina di gran lunga le scelte di mercato molto di più degli stessi prodotti di cui è fatto il mercato!

Il rischio non è di chi investe ma di chi sta fermo! E gli studi che vinceranno saranno quelli che in maniera più veloce sapranno adattarsi al mercato mutevole in evoluzione !

Poiché come ha detto il vecchio klaus Schwab presidente del world economic forum.

 

Non è il pesce più grande che mangia quello più piccolo,

Ma è il pesce più veloce che mangia quello più lento !

 

Da alcuni anni abbiamo adottato allo studio tecnologie cad cam con le quali abbiamo cambiato molte procedure e innovato alcuni processi lavorativi, spero di raccontarteli  nel corso dedicato alle tecnologie!

Benvenuto in famiglia!

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Innanzitutto vogliamo ringraziarti per il tempo che ci stai dedicando leggendoci…

 

Ora, se sei alla ricerca del Santo Graal,

stai spulciando tutti i siti di formazione odontoiatrica senza una mappa  e qui ti sei perso!  🤦🏻‍♂️

forse sei nel posto giusto e ti possiamo aiutare. 💪🤓

 

 

 

 

Mettiamo subito le cose in chiaro, qui tutta la verità sul come avere successo non ćè l’abbiamo, al massimo possiamo raccontarti le nostre intuizioni, come abbiamo fatto noi a iniziare un percorso verso la crescita che non si è mai arrestato pur partendo zoppi e da zero; lui l’odontoiatra con mente e braccia e io solo con la mente ma con tanta volontà. 👩🏻‍🔬

 

 

Il primo nostro must è stato investire!

ora tu starai pensando, facile se hai i soldi lo fai!

ma ché, eravamo poveri in canna !

il nostro fornitore ci ha fatto da finanziatore e così abbiamo iniziato con uno studio di due poltrone e un conteggio che partiva da meno zero  🤷🏻‍♂️🤷🏻‍♀️

Quindi investi, chi ha saputo investire nella crisi, oggi comanda il mercato.

 

 

Il secondo must è stato dividiamoci!

creiamo due strade che si incontrano ma non si scontrano.

Scusa sono stata criptica,

abbiamo fatto in modo che lui si occupasse della gestione clinica e io di quella extraclinica.

Il risultato è stato sorprendente;

vincenzo si è potuto occupare della formazione clinica specializzandosi sempre di più,

e io nella gestione extraclinica, ho potuto sfruttare le mie competenze sulle risorse umane.😍

Quindi dividi il tuo studio in due macro aree quella clinica e quella extraclinica.

Entrambe richiedono tempo e gestirle insieme è un suicidio  per gli affari e per la qualità Clinica.

 

 

Il terzo must è stato deleghiamo!

 

 

 

 

deleghiamo  tutte quelle mansioni che ci deconcentrano e ci sottraggono dai processi di valore.

Tradotto?

Scegliamo collaboratori clinici con molta cura, ci fidiamo di loro, li formiamo e gli affidiamo tutto ciò che, se eseguito da noi, ci costerebbe troppo in termini economici e di tempo.

Quindi scegli i tuoi collaboratori e delega quelle mansioni che oggi per te non sono un guadagno ma nelle loro mani saranno oro.

Nel nostro benvenuto in sintesi c’è la ricetta del nostro successo,

una ricetta 👨🏼‍🍳  che è anche la dentosofia del corso di marketing clinico che teniamo, ovvero:

Solo guadagnando tempo un clinico può formarsi per rendere il risultato della sue azioni eccellenti e vincere sul mercato concorrenziale, tempo che non deve assolutamente sottrarre dalla vita personale 👨‍👩‍👧‍👦 (Antonia mi impiccherebbe oggi) 🤦🏻‍♂️ ma può ottenere da una gestione extra-clinica eccellente attraverso il processo di delega!

come?

Amplificando al massimo il concetto di lavoro smarter ovvero :

do less then obsess! (fai meno ma in maniera ossessiva),

non lavorando di più, ma in maniera più intelligente concentrandoti su ciò che ti piace e dare valore a ciò che fai in maniera eccellente.

 

Se sei incuriosito sulla nostra ricetta di gestione e vuoi capire:

come in pochi anni siamo riusciti a passare da soli io e lei ad una famiglia di 14, vuoi visitare la chicca del il nostro studio, saturo di competenze, ma che ormai è come un guscio di conchiglia per un paguro.

Come siamo riusciti ad integrare diverse figure, alcune innovative come un dental manager, un digital dentistry, ed un social director etc…

Quali  nuovi servizi abbiamo integrato già nella gestione.

Sarai il benvenuto ad uno dei prossimi corsi di marketing in cui ti sveleremo le nostre idee innovative e il futuro che ci aspettiamo e che stiamo organizzando!

 

Vogliamo lasciarvi con una citazione che adoriamo entrambi:

 

 

Il tempo è il dono più prezioso che abbiamo, quando esso scorre in compagnia dei nostri cari si chiama

“vita”

il resto è solo lo scorrere inesauribile della realtà da noi creata.

 

 

A presto Vincenzo e Antonia.

 

 

 

 

 

Corso sulle riabilitazioni full arch a carico immediato.

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implantologia dentale

 

 

 

 

Quando ho assistito la prima volta ad un intervento di carico immediato, sembrava un esperimento di trapanatura chirurgica, tempi bibblici e un numero sconfinato di impianti, 9  per l’arcata superiore, non caricati ovviamente.😒

Il primo lavoro fisso a quell’epoca era consegnato dopo sei mesi e le torture provocate dalla protesi mobile non erano poche, la stessa protesi mobile provocava la perdita di alcuni impianti per biofilm batterico che spingeva nell’interfaccia osso impianto,

il cosidetto “rigetto” come dicono i pazienti.☹️

La cosa triste è che oggi l’approccio alla tecnica non è ancora uniforme e qualcuno fa ancora così! 🤷🏻‍♂️

 

Risultato?

 

Per i pazienti: Il sottoporsi ad un intervento cosi estenuante con nessun beneficio immediato, genera sconforto e paura e non diventa affatto fonte pubblicitaria di passaparola.

Per i clinici: si è restii a proporre una chirurgia non bella da eseguire, con tempi lunghi, tanti interrogativi e molto stress mentale.

 

La mia prima volta al comando della battaglia implatare fù nel 2005, volevo che fosse tutto preciso e perfetto.

 

Non avevo ancora introdotto neanche la chirurgia guidata, e non volevo mandare a casa la paziente senza denti, lei portava una protesi parziale posteriore con un ponte da canino canino tuttaltro che stabile, ma per lei fisso! 🙄

Da eroe odontotecnico come ero, accentrista ed egocentrico e senza concetto di delega, dopo l’estenuante fase chirurgica continuai con il calvario protesico, una volta avvitati i transfert li legai con l’unico mezzo io conoscessi allora:

fili e resina, e rilevai l’impronta con silicone, seguirono sviluppo dell’impronta (attesa mezz’ora) la piu lunga della mia vita neanche l’attesa per i parto di Antonia dei miei bambini è stato cosi, 😥 mentre la paziente era seduta scomodamente sul riunito! 

Misi in articolatore i modelli e sugli abutment in titanio, fissai i provvisori che avevo precedentemente preparato, dopo una buona ora di sgrossatura e lucidatura, fiero di me tornai dalla paziente che trovai dormendo,

una cosa positiva pensai,

tirai un sospiro di sollievo che subito divenne nero poiche le viti di fissaggio non ingaggiavano!😰 

era chiaro che qualcosa nell’impronta non era andato bene ! 😩

Tornai in laboratorio con lo stomaco in mano, liberai le torrette dalla resina e decisi di resinarle in bocca direttamente, dopo aver avvitato le altre, una sporca e puzzolente ma giusta decisione, dopo un’altra mezzora di sgossatura e lucidatura, finalmente mandai la paziente a casa con un risultato estetico tuttaltro che bello!🤢

 

Ero riuscito nel mio progetto anche se con molti imprevisti. 😱

 

Ma con quali tempi?

erano passate 6 ore e mezzo interminabili ed anche se erano le 16:30 di pomeriggio la mia mente si voleva spegnere cosi come la mia giornata lavorativa, ma avevo le terapie canalari e le benedette conservative già in ritardo! 😫

Da allora dopo ripetuti tentativi con procedure diversificate le cose sono cambiate.

ed oggi posso dire con tranquillità che affronto con estrema serenità piu casi  in una sola giornata compresa la fase protesica di consegna al paziente al quale, non dico affatto stasera riposati perche devi smaltire i farmaci della sedazione ma:

se non ti senti stanco e con la voglia di dormire ancora, allora mangia una pizza come non hai fatto negli ultimi anni ed invita i tuoi parenti a vedere come stai con i tuoi nuovi denti. Estremizzo al massimo anche la percezione del paziente e giocare la carta dell’immediato post intervento diventa una pubblicità passaparola senzazionale.😉

Per esseri sereni e sicuri ho impiegato molte energie sia da clinico che da tecnico e oggi tutta la mia serenita è racchiusa nella standardizzazione di una pianificazione eccellente che io chiamo; piano di trattamento razionale che sarò felice di raccontarti se ti iscriverai al corso sulle riabilitazioni full arch durante il quale, potrò rispondere a domande di carattere pratico come:

 

 

Come si prepara il paziente agli esami diagnostici?

Quando è il momento di eseguire una rx cone beam con i dati protesici inseriti?

La chirurgia guidata non safe: come e quando?

L’impronta in gesso per semplificarsi la propia vita, quella del paziente e quella del tecnico. (trovi un video nella sezione di questo blog che puoi vedere)

Perché Il doppio provvisorio è come il genio della lampada?

ed altri importanti quesiti che potrai fare tu se parteciperai.

Negli scorsi anni ho tenuto numerose giornate sull’argomento molte delle quali con  live surgery in cui tutti i corsisti hanno sempre curiosità nel tornare, in genere i corsi sono monopolizzati dalle case implantari le quali riservano i posti limitati ai loro migliori clienti per cui se vorrai partecipare, chiama in anticipo la segreteria o inviaci una mail. 

Per il 2019 ho deciso di tenere un corso della durata di due giorni, in cui poter parlare in tutta serenità degli aspetti diagnostici e di pianificazione nella prima giornata, per poi dedicarci alla clinica implanto-protesica nella seconda ed affrontare insieme i casi in live surgery.

                                Il corso si terra il 10 e 11 maggio 2019, Se vuoi iscriverti contatta la segreteria allo 0815123928 scrivi a : idiagnosi@gmail.com

A presto ! Vincenzo 

Study club iscrizione.

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Ricordi il periodo universitario? Quando creavi i gruppi di studio e cercavi di inserire quel collega che sembrava già aver capito le basi?
Ecco! Questa è la nostra offerta darti la possibilità di studiare, ripassare e approfondire i concetti della clinica che preferisci, dandoti la possibilità di risolvere quei piccoli ma fastidiosi dubbi che accompagnano regolarmente la scelta clinica.
Come?
Iscrivendoti al corso, avrai la possibilità di visionare in anteprima l’agenda del nostro studio, dove ogni appuntamento è dettagliato di ogni particolare, e potrai così decidere in autonomia la disciplina a tua scelta, tra:

 

  1. Cerec cad-cam chairside 

  2. Chirurgia e implantologia 

  3. Ortodonzia

  4. Parodontologia

  5. Endodonzia e conservativa.

  6. Pianificazione virtuale ortodontica e/o chirurgica.

Naturalmente durante la giornata da voi scelta, la maggior parte delle discipline su citate potranno esserre comunque osservate essendo giornate lavorative del nostro studio.

Costi:
Ogni giornata ha un costo singolo di 150 euro + iva.
L’intero corso annuale per un totale di 11 incontri, ha un costo di 1000 euro + iva.
Il numero dei partecipanti per giornata è di Max 3 persone, affrettati!

 

      Per l’iscrizione scrivi a idiagnosi@gmail.com !

Corso sulle tecniche digitali cad cam.

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La moderna odontoiatria ha subito un profondo cambiamento sopratutto per quel che riguarda le tecnologie digitali. L’interesse crescente nel nostro settore per il virtuale ha mosso negli anni numerose aziende per lo sviluppo di nuovi software con interfacce sempre più comunicative, ma leader nel settore da oltre trent’anni è il sistema Cerec Dentsply Sirona.

Tali tecnologie possono offrire opportunità fino a qualche tempo fa inimmaginabili, ma per renderli fruibili, è necessaria un’ adeguata formazione, così da  utilizzarle nella gestione clinica quotidiana. 

Il desiderio di voler entrare nel mondo digitale, sta poi diventando un dovere; imposto dalle richieste crescenti dei pazienti, che, grazie ai social network, ai media e ad internet, sono sempre più informati in merito alle tecniche del nostro campo.

Credo sia nostro dovere informarci e abbracciare questo cambiamento, poiché è l’unico modo per restare sul mercato e dare ai nostri pazienti un servizio clinico sempre più specifico attuale e innovativo. 

 

 

Obiettivi del corso 

 

Si tratta di un programma formativo dedicato al mondo digitale odontoiatrico-odontotecnico.

Lo scopo dell’evento è quello di condividere know how tecnico acquisito, e di trasferire conoscenze e applicazioni da chi giornalmente utilizza queste tecnologie a chi è orientato all’acquisizione di competenze digitali nella propria pratica clinica, con una disamina sugli aspetti organizzativi, gestionali, di marketing, sulle differenze di flusso da analogico a digitale.

 

I contenuti del corso si compongono di una parte generale teorico-pratica di orientamento, dedicata alla conoscenza delle potenzialità oggi messe a disposizione dal mercato, ai materiali, all’hardware e software necessari alla comprensione ed all’utilizzo delle tecnologie digitali in odontoiatria, e da una parte clinico specialistica live, su modelli e pazienti, composti da  tre moduli di:

 

  1. conservativa-protesi,

  2. chirurgia orale

  3. ortodonzia

 

finalizzati all’apprendimento ed all’applicazione delle moderne tecniche digitali. 

Lo spirito delle giornate sarà di carattere estremamente pratico ed interattivo con lo scopo di rendere autonomo ogni partecipante in tutte le fasi del flusso di lavoro digitale dalla diagnosi dei casi a cui è applicabile, attraverso la progettazione virtuale, alla produzione chairside in Office e consegna dei lavori al cavo orale.  

 

Parte generale teorico pratica:

 

 

Incontro dedicato alla condivisione delle competenze e delle esperienze 

legate alle tecnologie digitali cerec e omnicam dentsply sirona. 

Un confronto su vantaggi e limiti per capire 

come affrontare il cambiamento al flusso digitale.

-cosa cambia nella agenda ? il  digital time management .

-Quali innovazioni potrò apportare alla mia clinica.

– Aprire un confronto sullo stato dell’arte delle tecnologie digitali dentsply-sirona

– Analizzare l’andamento del mercato odontoiatrico

– Fare il punto sulle possibilità offerte dalle nuove tecnologie 

 

Programma:

 

Scanner omnicam  

Il Sistema Chairside

Nuovi Materiali

Digital Smile 3D face System

Le Stampanti 3D: Applicazioni, indicazioni e limiti 

Le possibilità del laboratorio nell’era digitale.

Casi clinici su paziente in live sul sistema charside degli elementi compromessi. (intarsi e corone), il flusso digitale in implantologia dall’impronta alla consegna di elementi singoli su abutment tibase.

 

Moduli specialistici:

 

Modulo conservativa-protesi.

 

Flusso di lavoro digitale, marketing e costi di gestione .

impronta preliminare di biocopia

preparazione del provvisorio pre limatura

Preparazione del margine, frese rotanti e soniche. 

Mezzi e metodi di scansione facilitata  

Restauri immediati e posticipati 

Fasi di modellazione virtuale e produzione charside

Cristallizzazione e pigmentazione dei restauri 

Consegna al paziente.

 

 

 

Modulo di chirurgia Implantologia .

 

Flusso di lavoro digitale, marketing e costi di gestione .

impronta preliminare di biocopia 

Esami rx 3D , reperì di volume di doppia scansione .  

Diagnosi e pianificazione del sito chirurgico

Software simplant, blu Sky bio, cerec

Accoppiamento dei file digitali e progetto chirurgico, protesico.

Innesti ossei “custom-made” su modello reale 3D

Live su paziente: inserimento guidato impianto  

Riabilitazione immediata post implantare.

Progettazione charside di abutment e/o corona su tibase 

Consegna al paziente . 

 

 

Modulo di Ortodonzia  ed estetica.

 

Flusso di lavoro digitale, marketing e costi di gestione.

Impronta virtuale vantaggi e limiti.

Software di gestione dei file Stl

Digital Smile 3D face System integrazione DSD.

Accenni sulla fotografia in odontoiatria 

Diagnosi e pianificazione ortodontica secondo approccio total face.

Pianificazione ortodontica  e set up virtuale.

 

 

Esperti ed utilizzatori guideranno  i partecipanti durante il percorso pratico mirato a descrivere lo stato dell’arte delle tecnologie digitali più moderne.

 

Se vuoi saperne di più contatta la segreteria organizzativa al numero 0815123928 oppure scrivi a idiagnosi@gmail.com

 

 

 

La svolta : La rivoluzione digitale come fuga dall’ignoto, conoscenze obbligate del  futuro odontoiatrico.

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L’esigenza di cambiamento esiste già in ognuno di noi, l’innovazione tecnologica che ci circonda rappresenta il mezzo più potente di riflessione: bisogna sentirsi responsabili e attuare un cambiamento di prospettiva che ci aiuti a superare il futuro! 

 

16 agosto 2018 ore 10:30: c’è un pannello solare su di ogni ombrellone ed un ingresso usb che esce per dare carica al mio iPhone! Sono seduto sotto un ombrellone nella mia settimana di vacanza. 

E mi chiedevo: 

 

 

Coś è cambiato ?🧐

 

 

 

 

 

 

Il futuro che possiamo immaginare era già stato scritto lo stiamo vivendo ma ad un passo più veloce della nostra immaginazione ! 

Sull’iPhone un video di un drone con su un ragazzo! come in Spider-Man 😳

Su Facebook pubblicità di macchine per applicare grafiche automatiche sulle unghia. 

Tatuaggi temporanei stampati al laser sulla cute! 

È una rivoluzione digitale, ed è così veloce che non riusciamo a stargli appresso! 😓

Poco più di 10 anni fa non c’era nulla, Facebook, Amazon, YouTube … gli smartphone hanno completamente cambiato sia la generazione presente sia quella ancora precedente cancellando anche i vecchi ricordi.  

Di quando bisognava aspettare 2 settimane per ricevere un pacco mentre oggi Amazon lo consegna in ore grazie ai droni.

Quando si doveva per forza uscire di casa per fare la spesa ed adesso basta parlare con Alexa, o con i frigo che leggono i codici a barre di ciò che finisce e lo ordinano per noi!

O non vedere più donne che devono parcheggiare in uno spazio poiché oggi a farlo è il Compiuter di bordo.

 

Come si fa a pensare che la rivoluzione digitale, oggi così capillare non coinvolga anche il nostro mondo?

 

Anche se siamo artigiani e il nostro lavoro racchiuso nel tempo di un nostro servizio l’era dello Smart manufactoring influenza tutto il mercato? 

Siamo nella quarta rivoluzione industriale e c’è ancora chi pensa che sia un rischio investire adesso è resta fermo ! 😲 

A mio avviso rischia molto di meno chi si mette in gioco in quest’era digitale investendo tempo e risorse. 

 

 

I miei ricordi; di quando ho cominciato!

 

Assurdi 🤐

 

 

Frequentavo uno studio con un laboratorio annesso e i miei lavoretti estivi dai miei 12 anni li ho passati in quel laboratorio.

La fusione a cera persa era l’unica alternativa ed il grogiulo a 1500 gradi pieno di metallo prezioso 750 millesimi d’oro che oggi non si vedono più !

Era una scommessa ogni volta che entrava nella centrifuga a molla per spingere i metalli fusi all’interno del cilindro! 

Un momento pieno di emozione e paura per le modellazioni in cera che una volta nella massa di rivestimento non tornavano più indietro e quando non riuscivano le fusioni era come un lutto !😱

Ed oggi; con le scansioni, basta rifare click ,😃 quando poi sento il rumore del fresatore da studio è quasi come il rumore del phoon dopo la doccia ! 

 

Mi rilassa! 🙂

 

Ho passato la mia infanzia da tecnico che ritengo ancora sia la mia più forte vocazione ma anche la mia più grande limitazione al processo di delega nello studio !😩 ma c’è la farò 💪.

Comunque adoro e rispetto questo lavoro ma va digitalizzato !  

Quando cominciai a frequentare lo studio ero iscritto al primo anno di università ed il più grande concetto di diagnosi, era alzare una rx panoramica controluce “quando non si aveva un negativoscopio” e sparare sentenze! Un gesto considerato  quasi chic. Quando si vedeva una tac era raro ed il rendering 3d era un lusso per radiologi. In ortodonzia non so quante mine in carbonio per eseguire tracciati ed interpretare dati a cui mancava il senso di integrazione!

Ma quale diagnosi! erano solo numeri e angoli! 

A confronto con le rx3d la cefalometria 3d, i set set up virtuali, il rendering di volume tutto il resto sembra preistoria.🤦🏻‍♂️

Nello studio c’erano due tecnici di radiologia che una volta a settimana venivano ad eseguire gli esami rx. I loro camici in stile macellai davanti avevano delle macchie color caffè dai liquidi di sviluppo. L’attesa media per visualizzare un esame era circa 15 minuti!

cose inammissibili oggi. 😩

Bisogna riflettere e guardare al passato ma pensare al futuro quello in cui siamo già !

Si perché i cambiamenti che ci sono stati, sono avvenuti in punta di piedi in maniera silenziosa e senza preavviso. Tutti quanti noi, piccoli e grandi abbiamo subito gli influssi tecnologici che oggi fanno parte nella nostra vita.

Non penseremo mai di uscire senza smartphone e di rinunciare al lusso prodotto dal mondo digitale e, segnatevi questa, anche se vi sembra banale:

 “solo chi non usa una tecnologia non sa se gli piace”! 🤔 

L’abitudine ad un servizio è quasi come una droga, libera catecoline ed endorfine alle quali non si rinuncia facilmente, così come è stato per la tv fino a qualche anno fa, adesso la nostra attenzione si è spostata sugli schermini ed un post, un like vale quanto un bacio quasi come un’attenzione sessuale!🤤

 

Siamo e saremmo tutti Smart, persone piene di informazioni, desiderose di ogni cosa  ed al giusto tempo per ottenerle!   

Tempo e desiderio queste le parole chiavi che stanno dietro al mercato emozionale che spinge le persone all’acquisto di tutto! 

Come siamo messi negli studi?  🤨

Quanto tempo pensate passi ancora prima che un qualsiasi paziente entri in contatto con il mondo digitale odontoiatrico in grado di rispondere a tali richieste? 

Una volta abituato anche il vecchio paziente non vorrà più  tornare indietro figuriamoci chi è nato già nell’era digitale?  😌

Sapete chi ci sarà nel suo passato ? 

Chi è rimasto indietro e non si è saputo adattare ai bisogni che lui ha! 🤔

 

Nel mercato non contano i nostri bisogni ma quelli a chi sono destinati!

Se ti stai chiedendo cosa spaventi ad investire nel digitale o in una innovazione tecnologica, possono esserci diverse risposte:

 

 

 

  1. La voglia 

  2. Il tempo 

  3. Le competenze 

  4. Il denaro 

 

 

La voglia :

 

La motivazione nel fare qualcosa di nuovo deriva da una prospettiva di successo che in genere è dettata dalla speranza di poter destinare quel successo come eredità! 
Se siamo giovani ed è chiaro che avremo ancora da lavorare la motivazione a lungo termine è insita nella nostra propensione al lavoro nel futuro, se siamo giovani e con i figli la motivazione è ancora maggiore poiché ad essa si aggiunge il desiderio di donare un eredità .
Se siamo non più tanto giovani ma con figli grandi che ora o tra pochi anni dovranno entrare nel mondo odontoiatrico, allora dovremmo essere ancora più motivati ad innovare l’attività, che per anni faticosamente abbiamo portato avanti, così che l’ingresso di un figlio non dovrà avvenire con sofferenza come se fosse la prima volta!
Godetevi invece la vacanza se siete soddisfatti di quello che avete fatto e non avete nessuno a cui donare le vostre fatiche, e fate lavorare noi giovani! 😂
Ma attenzione che nel mercato in cui ci troviamo figure come manager,  comunicatori, psicologi con senso di gestione e tante altre figure sarebbero comunque più che valide per gestire un attività che in ogni modo sarebbe un peccato non portare avanti.😌

 

 

  Il tempo:

 

Qualsiasi modifica apportiamo al flusso di lavoro sarà obbligatoria una modifica a quelli già esistenti per ricavare tempo e per gestire quell’innovazione!  
Secondo la legge di parckinson in genere utilizziamo tutto il nostro tempo a disposizione ed è chiaro che da qualche parte dovremmo trovarlo, ma mai quello faticosamente conquistato per la  nostra vita personale! 
Si può gestire in diversi modi e sarebbe necessaria un articolo dedicato ma in sintesi.
Il consiglio è individuare almeno una figura per l’innovazione che venga assorbito fin dalle prime  fasi, crescere insieme a lui nel capire e sviluppare il nuovo processo fino a quando alcune fasi saranno completamente delegate a quella figura che ne subirà benefici come  parte  di crescita all’interno dello studio o della azienda e noi come titolari sfrutteremo al meglio i risultati finali del processo di crescita ( software, scanner intraorali, fresatore  etc) non c’è ne siamo accorti ma stiamo creando lavoro oltre che migliorare il nostro! 😇

 

 

Le competenze 

Spesso capita di non innovarsi  e bloccare il processo di apprendimento:
  1.  o per la paura di sbagliare 

  2. oppure per la troppa sicurezza nelle conoscenze già acquisite.

Entrambe creano in noi dei  paradigmi di saggezze convenzionali che ci renderà insicuri o scettici  di fronte a  nuovi argomenti.  Ma in entrambi i casi  una conoscenza affidabile potrà dare  sicurezza alle nostre conoscenze di base, anche se alla fine  dovessimo decidere di non apportare novità nell’attività . 
Come se dicessi devo conoscere le innovazioni : 
  1. o per cambiare 
  2. Oppure per trovare convinzione in quello che già faccio! 
Un esempio pratico, in endodonzia se per 30 anni ho praticato la sagomatura dei canali solo con strumenti manuali ed all’improvviso entra nel nostro studio un rappresentante che afferma che adesso potremmo farlo con un solo strumento meccanico guadagnando tempo!  
Questo potrà scaturire diversi  effetti: 
  1. curiosità fino a quando non proverò.
  2. Paura nel pensare che quello che faccio è sbagliato.
Rafforzo le mie convinzioni se nel provare mi accorgo che quello che facevo era già adeguato e non ho bisogno di nient’altro. Ma questo potrò affermarlo solo con la conoscenza dell’alternativa.
Qualunque sia il vostro punto di vista converrà aggiornarvi! 

 

 

 

Il denaro : ovvero occhiali per guardare nel futuro ? 

L’ acquisto di un nuovo giocattolo non dovrebbe mai essere considerato un costo ma un investimento! Invece le solite domande da parte dei colleghi  durante i corsi sull’argomento scanner fresatori e software di pianificazione è sempre la stessa:
quanto l’hai pagata?
Bisognerebbe sviscerare l’argomento e cominciare a fare una lunga disamina sui costi fissi, Il budget, i ricavi destinati alle innovazioni dirompenti, ma non è il topic dell’articolo!
In questo invece voglio scrivere con lo stomaco e non solo con la mente. 
Quando abbiamo investito nel Cerec ad esempio, certo che c’è stato uno studio accurato tra costi e ricavi ma posso assicurarvi, che, se anche i dati fossero stati a mio sfavore l’avrei comprato comunque! 😁 
Uno dei miei motti è se hai una pistola ad acqua spari acqua, ma se hai un mitra puoi sparare a raffica,  cioè se non hai una pistola non puoi neanche sapere come sparare, non puoi competere! 🤷🏻‍♂️
Preoccuparsi se ci  saranno pazienti che sosterranno i nostri investimenti è l’ultimo dei problemi.

 

Ma parliamo di soldi, siete per caso preoccupati che diminuiscano i pazienti perché non si formeranno più carie o all’improvviso la parodontite sparirà?
 
Sapete qual’e la droga più potente del mercato ?

 

Gli zuccheri ! 🤭 😣

 

Siamo tutti drogati di zuccheri ! Lo zucchero è  considerato già il nuovo fumo. (Monty)😩

I livelli glucidici si sono ormai tarati a livelli più alti della soglia fisiologica! La continua offerta porterà ad un aumento del l’incidenza di carie e malattie parodontali.  
Capita anche a voi di vedere zucchero  commercializzato dappertutto? Ormai anche al cimitero !😣

 

Gli zuccheri rappresentano la moneta spicciola di qualsiasi esercizio, grandi e piccoli li trovate vicino alla cassa di qualunque negozio, spesso è una lotta con i miei figli! 🙁
Volete una piccola finestra sul futuro ? 😌
Diabete obesità ed infarti .
2.7 mld di persone che entro il 2025 saranno obese o sovrappeso ( dato di word obesity federation).
Conoscete qualche altra patologia associata a queste ed una figura professionale utile a risolverla?🤔 
Io non mi spaventerei sui dati dell’incidenza, ma anzi investirei pensando al futuro !
Il vero rischio non è l’investimento che faremo ma quello che non avremmo fatto! 😲
Collocarsi nella confort zone e non guardare oltre la barriera corallina  genera calma, tranquillità e sicurezza ma una volta affrontata, il mare subito dopo il reef  ci può offrire notevole soddisfazione e rappresenta quel futuro che potremmo dare ai nostri figli se è uno dei nostri obbiettivi !!💪
(Oceania Disney )

 

 

Il cambiamento non è combattere con il passato ma saper organizzare il futuro.

 

 

Categories: Marketing

La prima visita del carico immediato!

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In un mare di informazioni i pesci nuotano meglio in branco !
Lunedì mattina la segretaria ti dice: dottore è strano ma hanno chiamato tre pazienti tutti con la stesse pretese? 🤷🏼‍♀️ pensavo fosse la stessa persona che per sbaglio aveva chiamato tre volte ! 

Cioè ?

Tutti hanno già una tac e vogliono solo un consulto per i denti subito con gli impianti ! 

Ok:,le faccio; 

segui il protocollo come abbiamo stabilito ! 

Non so se a voi capita che arrivino pazienti che sembrano essere fatti con lo stampino! 

Anche se loro non lo sanno di essere totalmente diversi vogliono essere trattati con le stesse cose come se comprassero una borsa o un gioiello, ma hanno specificità diverse!😩 

Così come sono abituato a fare quando capita qualche cosa di insolito faccio e scrivo le mie  riflessioni,  alcune  le puoi trovare 

nell’articolo marketing clinico ! 

Ti invito a fare anche tu così, sono sicuro che ti faranno sempre comodo e ti piaceranno ! 

Quali sono queste considerazioni? 

  1. I pazienti sono informati e l’informazione di base è omogenea. 😲
  2. Se i pazienti si trovano da me, e non si sono fermati prima, vuol dire che la risposta alle loro richieste non è stata esaudita! 😌
  3. Il mercato del marketing sta lavorando per noi ma come faccio a sfruttarlo al meglio?🤔

Cominciamo dai protocolli : 

Prima che conosca io il paziente lo conosce la segretaria, la quale con giuste domande cercherà di capire il bisogno che ha spinto il paziente a richiedere la visita ! 

A che cosa ci servirà ? 🤔

A prepararci per poter meglio interagire con il paziente.

In generale il paziente vorrebbe una risposta immediata e definitiva  sul piano di trattamento ma, raramente avremmo dei pazienti con

  1. creste regolari
  2. I classi di Cawood J.I., Howell H. 
  3. valori Hounsfield ai 1500  
  4. tempo adeguato da poter definire in dettaglio il piano di trattamento protesico definitivo e sopratutto
  5. le immagini  rx opt stratigrafiche che non conterranno reperi per  consentirci di accoppiare i dati protesici.😫

Come si fa a decidere dove inserire impianti senza una guida protesica? 

Mica siamo negli anni 80 🤷🏻‍♂️

Allora  potremmo fare solo 2 cose
  1. cercheremo di vendere un piano di trattamento standard costruito frettolosamente in cui all’interno ci saranno dubbi ed incertezze che dovremmo chiarire dopo. 
  1. oppure cauti, diremo al paziente che con gli esami che abbiamo, non potremmo dettagliare il piano ma  che avremo bisogno di altre informazioni per definire un piano di trattamento valido .

Ora anche se io fossi il miglior avvitatore del mondo e inserisco viti nel muro a centinaia definito lo sparachiodi magico !😂 

Se venissi chiamato a casa vostra! Non gradireste se prima di bucare il muro per un quadro in salotto.

  1. controllassi esattamente quanto è spesso il muro? ( studio volumi e difetti ossei) 
  2. faccio una scansione per capire se passano tubi idraulici o elettrici ( vasi o nervi) 
  3. appoggio prima il quadro al muro per la misura è osservo ? (foto estetiche e studio dell’esposizione del sorriso),
  4. chiedo di che è fatto il muro  in relazione al peso del quadro!( valore indicativo dell’Hounsfield per l’ipotesi del carico immediato)
  5. Mi accerto se a voi sta bene la posizione del quadro, perché visto che sono un avvitatore seriale qualche consiglio lo devo dare e magari farvi scegliere un altra parete se in quella non ci sta bene il quadro!

Ovvero studierò bene l’esposizione del complesso dento gengivale e se il progetto è valido, altrimenti altre ipotesi più sicure in relazione ai dati precedenti come ad esempio rigenerativa, protesi su barra o a sostegno dentale se mai ce ne fossero! 

Potremmo mostrargli le immagini di un casi simili ma se è insistente sul tipo di riabilitazione finale è sul piano di trattamento la mia risposta è sempre la stessa:

non lo so e devo studiare per lei, e se me mi permetterà di farlo lo farò con tutta la  dedizione che ho per questo lavoro!

Quello che le posso dire subito è cosa potremmo fare per evitare uno stato di peggioramento in atto per via delle carie e della parodontite. Se ovviamente ci sono denti da recuperare ! 💁🏻‍♂️

Potremo in breve, vendergli la competenza la predicibilitá la qualità ma sopratutto la sicurezza che è maggiormente ricercata ad una certa età .😉

Preparadsi e conoscere cosa dire e doveroso e, 

naturale e permette di aggiungere stile e raffinatezza  ad un processo lavorativo che senza, sarebbe confuso e percepito di bassa qualità e con poco valore. 

Più alta sarà la specificità, migliore dovrà essere la nostra preparazione in merito, lo facciamo quotidianamente anche per cose non importanti come vestirci  ad esempio . 

Cosa potremmo pretendere se usciti da casa per fare jogging si mettesse a piovere ?🙄

Nessun allenatore metterebbe una squadra in campo senza prepararsi sulla squadra avversaria. ⚽️

E non vi sembra importante  per la costruzione di una procedura lavorativa come potrebbe essere inserire 6 impianti e mandare a casa il paziente con un estetica nuova ?🤷🏻‍♂️

Nella prima visita quindi, sarà trasferita un ideale di competenza e professionalità, ed  un secondo appuntamento servirà a raccogliere i dati essenziali allo studio del caso per impostare il “piano di trattamento razionale” 

Che spero tu già  conosca ! 

Sarebbe difficile e faticoso per me poterti descrivere le fasi in maniera dettagliata in questo articolo.  

I  casi hanno specialità diversificate che andranno sviscerate singolarmente ma potrai visitare la sezione di chirurgia  se vorrai ! Li potrai trovare alcune informazioni in merito alla fase 2 , quella relativa alla pianificazione  dei casi.

 E spero che potrai trovare utile anche l’articolo sulla pianificazione che ti esorto a leggere!

Impostando l’approccio alla prima visita di questi casi in questo modo potremmo risolvere il bisogno di acquisto di diverse tipologie di persone ed il loro bisogno di sicurezza che è espresso o:

  1. nel beneficio del risultato atteso !
  2. nella durata di ciò che acquistano 

Se avessimo la sicurezza di un risultato è questo é difficile da ottenere ! Potremmo offrire una prestazione clinica certa del risultato! In questo caso ci basterebbe solo poter mostrare ai pazienti il risultato che potremmo ottenere. 

Visto che è impossibile guardare nel futuro quello che possiamo offrire è la massima predicibilità a lungo termine, avvicinandoci al massimo al risultato. 

Come?

Con lo studio accurato del caso clinico la pianificazione e la valutazione delle possibili alternative ! 

Siamo noi ad impostare i casi e siamo noi i clinici  ( potremmo trovarci di fronte pazienti che valuteranno i nostri preventivi in base ai soli costi, in questi casi dovremmo essere bravi a fargli capire il risultato è potremmo farlo con le  bioemulazioni e previsualizzazioni nei Software cad) oppure essere più fortunati nel trovare pazienti ai quali interessa il risultato) bingo !!!😃

 In questi casi i soldi non saranno un problema !  .

 Far capire insomma che spendere di meno non è sempre un risparmio  sopratutto per la salute … 

Ma le domande che dovremmo farci saranno riferite alla possibilità di risolvere il caso inserendo semplicemente -impianti.

 Oppure c’è la necessità di interventi di rigenerativa e/o innesti  che spesso allungano i tempi e allontanano il paziente da quell’idea di perfezione riabilitativa che vorremmo donare in ogni caso? 🤦‍♂️

Non roviniamoci il futuro!☠️  

Accontentare l’idea sballata dei pazienti  porta ad errori che siamo costretti a pagare noi. Questi errori insieme ad altri sono i responsabili dell’arresto di crescita personale e dello studio intero! 

E poi un’altra domanda frequente che mi faccio:  qual’e il limite di una riabilitazione fissa su impianti rispetto ad una riabilitazione mista su barra? 

Per qualcuno è condizionata solo dal fattore spazio per qualcun altro da alcuni aspetti comportamentali e psicologici del paziente ! 

Valutare in maniera analitica tutti questi fattori è essenziale  in un processo di crescita. 

 

 

 

Nel corso dedicato ai casi full arch verranno ampiamente descritte tulle le fasi del piano di trattamento razionale dalla prima visita alla consegna della riabilitazione protesica e con la metodica dell’analisi diretta del trasferimento dei dati al laboratorio, potrai in una seduta di 2 ore di intervento totale risolvere casi sensibili all’argomento e far crescere contemporaneamente il tuo marcketing clinico! 

Se in teressa leggi cosa ti offre il corso e in quale impegno ti stai prendendo.

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